Inchiesta

Bed and Breakfast a luci rosse a Scafati

SCAFATI. Bed and Breakfast a luci rosse a Scafati: cinque strutture sotto accusa. L’associazione di categoria denuncia le strutture, dislocate in città, che ospiterebbero attività di prostituzione tramite una piattaforma web.

Prostituzione a Scafati

I carabinieri della tenenza di via Oberdan, nei giorni scorsi, hanno acquisito la documentazione sul caso dell’Abbac, l’associazione dei B&b, affittacamere e case vacanze della Campania.

Secondo le indagini, attraverso un sito internet si può affittare una singola fascia oraria ed usufruire di una camera di una delle cinque strutture. Queste sono dislocate per tutta la città fino al confine con Pompei.

Al termine di diverse verifiche che hanno riguardato tutte le strutture dell’area che sono pubblicizzate online, il dossier è stato consegnato ai carabinieri. Alcune di queste offrono non solo strutture a basso prezzo da utilizzare per poco tempo, ma anche servizi che non sono consentiti dalle norme regionali.

Le parole del presidente dell’Abbac

Il presidente dell’Abbac, Agostino Ingenito, ha detto: “In zona avevamo già segnalato casi simili; lo scorso anno nel corso degli ultimi mesi abbiamo però riscontrato un’impennata di questi utilizzi impropri di strutture, tipo bed and breakfast e case vacanze, ma spesso senza alcuna autorizzazione amministrativa e che pare favoriscono in alcuni casi anche prostituzione. Ancora più grave poi la mancata Scia amministrativa e l’inosservanza degli adempimenti obbligatori come la denuncia online degli ospiti”.

L’Abbac ha anche denunciato ai carabinieri di Scafati l’esistenza di alcune agenzie che garantiscono alloggi di buon livello a prostitute, la maggior parte straniere, e che operano prendendo appuntamenti tramite annunci pubblicati a pagamento sul web.

“Difenderemo a tutti i costi gli operatori onesti che garantiscono ospitalità in linea con le tendenze attuali di turismo individuale – ha concluso Ingenito – Scafati e l’area vesuviana con Pompei in primis rappresentano destinazioni sempre più richieste dai nostri viaggiatori, ma è necessario che vi siano maggiori controlli e verifiche di chi abusa della formula per propinare ben altro. Si tratta di un fenomeno che si sta estendendo sul territorio salernitano a danno di chi esercita l’attività ricettiva turistica in modo regolare e mantenendo decoro e serietà nell’ospitalità. Non permetteremo che questo accada”.

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