Cronaca

Blitz antidroga a Battipaglia, chili di marijuana: tutti i dettagli sugli arresti

BATTIPAGLIA. Era stato trasformato in una piantagione di marijuana.

Questo quanto accaduto ad un appezzamento di terreno scoperto nel corso dell’operazione effettuata a Roccadaspide, da parte degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia, che hanno sequestrato la piantagione di marijuana e arrestato il proprietario del terreno Paquale Minella, 59enne già noto alle forze dell’ordine del posto.

Tutti i dettagli sugli arresti

L’uomo è così accusato del reato di coltivazione e vendita di stupefacenti.

La piantagione di marijuana è stata individuata dagli agenti diretti dal vicequestore aggiunto Immacolata Acconcia, che negli ultimi giorni hanno effettuato numerosi sopralluoghi a ridosso dell’abitazione di Minella.

I poliziotti hanno sequestrato 150 piante di canapa indiana, tutte interrete, ed altre tra i 10 e i 90 centimetri del peso di 15 chilogrammi, 4 sacchi di cellophan contenti circa 7 chilogrammi di marijuana e 17 piantine di canapa indiana in vaso, lunghe tra i 5 e i 10 centimetri.

Droga è stata scoperta anche nell’abitazione di Minella, dove sono stati rinvenuti e sequestrati, dai poliziotti, 6,7 grammi di marijuana e una bilancia elettronica di precisione.

Mentre era in corso l’operazione della polizia è giunto un pusher, 34enne, che è stato subito bloccato dagli agenti e perquisito. L’uomo era in possesso di 10 grammi di marijuana, 5 pezzi di hashish e una bustina di cellophane che conteneva circa 5 grammi di cocaina. Il pusher è stato arrestato insieme a Minella, poi i due sono stati condotti al commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia per ulteriori accertamenti.

La polizia è ancora a lavoro per scoprire se altri malviventi gestivano, con Minella, lo smercio. La piantagione di marijuana sequestrata dai poliziotti per Minella era diventata una e vera e propria rendita dal punto di visto economica, e se non fosse stato per il blitz effettuato dalla polizia avrebbe fruttato ancora molto.

Merce pronta ad essere smerciata

Di certo la marijuana sequestrata, già pronta per essere smerciata, sarebbe stata venduta da Minella e probabilmente altri pusher nel Cilento ma anche nella Piana del Sele, in particolare a Battipaglia, Eboli e Capaccio. Del resto Minella è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e alcuni anni fa, nel 2007 fu arrestato con altri pusher dalla guardia di finanza sempre per smercio di stupefacenti nell’ambito dell’operazione denominata «Celentano’s chese».

Minella faceva parte di un gruppo di malviventi, furono arrestate 16 persone, che smerciava cocaina proveniente dal nord Italia e dalla Spagna.

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