Cronaca

Blitz antidroga a Scafati, i ragazzini utilizzati per le consegne della droga

Blitz antidroga a Scafati: i ragazzini finiti nell’inchiesta «My love» fanno parte di quello che il gip Maria Zambrano definisce il «sistema», in questa circostanza «a base familiare». Sono loto che aiutano le mamme nel portare avanti gli «affari» quando i padri sono fuori, a fare «acquisti» o agli arresti in carcere.

Blitz antidroga, i ragazzini coinvolti negli affari illeciti

I ragazzini aiutavano la «famiglia» negli affari illeciti, andando a recuperare dosi di droga o ad effettuare consegne «come se andassero a comprare il latte». In genere prediligevano luoghi pubblici effettuando gli «scambi» e le «consegne».
Secondo il gip, i due gruppi, erano organizzazioni stabili con collegamenti internazionali e disponibilità di armi. Li definisce «professionali» in quanto avevano organizzato le proprie attività secondo schemi aziendali precisi sia per quanto riguarda i rapporti con i fornitori e sia con i venditori al dettaglio.

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