Cronaca

Blitz del Nas al Psaut di Baronissi

BARONISSI. Carenze igienico strutturali nella sede del Psaut di Baronissi.

Ad averle riscontrate i carabinieri del Nas che hanno fatto intervenire anche l’Asl e insieme redatto alcune prescrizioni. Gli uomini dell’Arme si sono presentati ieri mattina nella sede di via Ferreria.

Pare che i militari siano intervenuti a seguito di alcune segnalazioni, che denunciavano le condizioni dei locali che ospitano, oltre al poliambulatorio, anche il Saut, l’unità di soccorso del 118 e il centro vaccinazioni del territorio di riferimento.

C’è riserbo su questa specifica vicenda e nessuno degli addetti ai lavori all’interno della struttura si è sbottonato più di tanto per far trapelare notizie o informazioni sulla natura dei rilievi effettuati dai Nas.

Sembrerebbe che la struttura, un fabbricato di proprietà comunale regolarmente dato in concessione da diversi anni all’azienda sanitaria locale, non versi in condizioni idonee per lo svolgimento delle attività di assistenza medico-sanitaria.

Sempre da indiscrezioni, sembra che la struttura, in alcuni punti presentasse delle perdite dalle tubature dell’impianto idrico e di riscaldamento e non è chiaro se si fossero presentate anche criticità dal punto di vista igienico-sanitario.

Nella giornata di ieri, la struttura è rimasta chiusa al pubblico, salvo poi eventuali comunicazioni da fornire all’utenza per una eventuale riapertura.

Lo scorso anno, in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico, al poliambulatorio dell’Asl di Baronissi, si verificò anche l’increscioso episodio dell’aggressione a una dottoressa che in quel momento era in servizio osservando il proprio turno di lavoro. Gli aggressori lamentavano disagi a causa delle lunghe file che si erano formate per eseguire le certificazioni sanitarie sui vaccini, utili alla regolare iscrizione a scuola dei bambini.

Sempre agli inizi dello scorso anno, alcune famiglie lamentarono ulteriori disagi per la presunta disorganizzazione del centro vaccinazioni, dovuti per lo più a lunghe attese, appuntamenti incerti e ambienti poco consoni.

In quell’occasione intervenne anche il sindaco, Gianfranco Valiante , che contattò personalmente la direzione sanitaria del distretto Asl segnalando i disservizi organizzativi, che costringevano i bambini ad ore di anticamera, in ambienti poco idonei, con il rischio in molti casi di veder saltare le proprie prenotazioni per mancanza di personale infermieristico. Successivamente si provvide a un incremento del personale infermieristico rimuovendo, in parte, i disagi che fino a quel momento erano stati segnalati dall’utenza.

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