Cronaca

Bolzano, sparito da 20 anni torna per accoltellare il fratello

Di Ivo Rabanser non si avevano notizie da vent'anni, dopo che aveva fatto perdere le sue tracce

In Selva di Val Gardena (Bolzano) un 42enne, Ivo Rabanser, è tornato dopo essere sparito nel nulla per circa 20 anni. L’uomo è entrato in casa del fratello, Martin, per aggredirlo con un coltello e ferendo anche la cognata, Monika Lardschneider. Entrambi gli aggrediti sono fuori pericolo. Ivo Rabanser, invece, è in carcere: il giudice per le indagini preliminari di Bolzano ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

Val  Gardena, sparito da 20 anni torna per accoltellare il fratello

Di Ivo Rabanser non si avevano notizie da vent’anni, dopo che aveva fatto perdere le sue tracce. Sul motivo del suo ritorno ma soprattutto dell’aggressione al fratello e alla cognata stanno indagando i carabinieri. Proprio i militari sono intervenuti sabato sera, durante l’accoltellamento, dopo essere stati avvisati da Lardschneider, che era riuscita a rifugiarsi a casa dei vicini. Ora Martin è fuori pericolo, ma resta comunque ricoverato in ospedale. La moglie, invece, è stata dimessa subito dopo essere stata medicata, in quanto ha riportato solo delle ferite leggere.

Chi è Ivo Rabanser

Ivo Rabanser si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha quindi voluto dare una risposta ai tanti interrogativi sulla vicenda, ad iniziare dal movente, che resta per ora oscuro. Il tentato omicidio appare ancora più indecifrabile se si considera che l’aggressore era fuggito di casa oltre vent’anni fa e che da allora non aveva praticamente più avuto alcun contatto con i suoi familiari, i quali avevano anche cercato di rintracciarlo.

In tutti questi anni, Rabanser aveva vissuto nel Nord Italia, prima a Milano, dove era riuscito a mantenersi lavorando per associazioni che offrono assistenza a persone in difficoltà, e poi a Verona, dove avrebbe lavorato come manutentore di campi da tennis, stando a quanto ha dichiarato lui stesso. Di recente, Rabanser era però rimasto senza lavoro ed era quindi probabilmente alle prese con delle difficoltà economiche. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, c’è chi dice che l’uomo volesse recuperare una parte di eredità e, in particolare, una parte della casa di famiglia.

Rabanser è difeso dall’avvocata di fiducia Mara Uggè, sostituita in udienza dal collega Marco Boscarol: “Credo che in questa vicenda andrà approfondito il tema del disagio personale del nostro assistito e quindi non escludiamo che in futuro si possa chiedere una perizia psichiatrica per accertarne le capacità di intendere e di volere”. Gli avvocati di parte civile, che rappresentano cioè Martin e sua moglie Monika, sono Nicola Nettis ed Ernest Cuccarollo, a loro volta in attesa di conoscere il movente del gravissimo episodio di violenza, che ha destato impressione e sconcerto nella tranquilla Val Gardena e in tutto l’Alto Adige.

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