Cronaca

Botte alla moglie incinta, chiesto il processo per un paganese

PAGANI. Quando usciva, in quelle poche occasioni che le erano rimaste, si guardava intorno, timorosa di vedersi comparire davanti il marito. Non era bastato fare buon viso a cattivo gioco, sopportare botte, offese e minacce.

Non era bastato neanche assecondare la dipendenza di lui, ormai preso dalla droga per la quale le chiedeva soldi di continuo.

Alla fine la donna aveva dovuto abbandonare la casa di famiglia, l’appartamento con cui viveva insieme ai figli minori e al suo uomo, divenuto causa di ogni male nel corso del tempo.

Dopo la fuga per necessità, dopo aver stravolto ogni abitudine e aver perso la serenità, la donna ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, denunciando tutto.

Successivamente la Procura di Nocera, con il coordinamento del pubblico ministero Valeria Vinci , ha riscontrato la parte nevralgica del suo racconto mettendo insieme elementi sufficienti per concludere l’indagine e portare avanti il fascicolo d’accusa fino alla richiesta di processo con rito immediato, ora presentata al giudice sulla base di una coerente ricostruzione investigativa.

Il marito della donna, un paganese residente nella periferia cittadina, 33enne con problemi di dipendenza dagli stupefacenti, rischia il giudizio con la tripla accusa di maltrattamenti, stalking e lesioni nei confronti della coniuge, per episodi cominciati fin dal 2011 e con una condotta ritenuta perdurante.


fonte: La Città 

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