Cronaca

Caccia internazionale allo scafatese “Peppe assassino”

Scafati. Assolto dalle accuse di usura ma sparito nel nulla da ormai quasi due anni, adesso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore stringe il cerchio sulle indagini per rintracciare lo scafatese Giuseppe Chierchia.

Dallo scorso mese di aprile, infatti, l’Interpol sta provando a fare chiarezza sul giallo venutosi a creare attorno alla figura dell’imprenditore 68enne, conosciuto meglio come “Peppe assassino”. Ma anche in Italia le indagini non si fermano. Nel mirino degli inquirenti sono finiti i familiari dell’uomo, che pare non abbiano più notizie di Chierchia.

Eppure, come già accaduto in casi analoghi, gli investigatori vogliono appurare che ci sia stata davvero una rottura dei rapporti totale tra l’imprenditore e i suoi parenti. Da questo punto di vista, infatti, non si esclude che “Peppe assassino” sia stato aiutato a dileguarsi nel nulla e, ovviamente, a continuare la sua latitanza in questi mesi. Ecco perché i sospetti maggiori stanno ricadendo sui familiari, soprattutto alla luce delle ultime attività investigative volute dalla Procura. Chierchia, nel gennaio del 2017, era stato scagionato da due episodi contestatigli dal Tribunale di Nocera Inferiore, ma già da allora era ufficialmente scomparso. Il 68enne, secondo la ricostruzione di inquirenti, familiari e forze dell’ordine, viveva in un regime di semi-libertà e stava scontando l’ultimo anno di pena presso il carcere di Salerno. Ma dall’autunno del 2016 nessuno pare avere più sue notizie.

L’uomo, infatti, è ricercato dai carabinieri del comando provinciale di via Mauri che, su delega della Procura di Nocera Inferiore, continuano a cercarlo insieme all’Interpol.

Fonte la città

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