Cronaca

Cambiamenti, un cortometraggio in memoria della scuola Fiorentino

BATTIPAGLIA. Dopo la notizia appresa qualche settimana fa sull’ordinanza di abbattimento dell’istituto Fiorentino di Battipaglia, tra la rabbia di alcuni e la tristezza di altro c’è chi ha voluto dare un messaggio di speranza volto al futuro preservando però il passato e dunque la memoria dell’istituto Fiorentino.

Alessandra Gagliardino, scrittrice ed educatrice teatrale ha voluto fare così un omaggio all’istituto Fiorentino; ha scritto e diretto un cortometraggio che è stato girato all’interno dell’istituto.

Ispirandosi ai volti tavolta tristi, talvolta nostalgici dei collaboratori scolastici e di chi ha trascorso un pezzo di vita tra le mura dell’istituto la Gagliardino, accompagnata da tre piccoli attori ha voluto dedicare a questi il cortometraggio, finalizzato alla conservazione della memoria dei luoghi del complesso scolastico di Battipaglia.

“Conduco laboratori teatrali scolastici presso l’Istituto fiorentino come educatore teatrale dal 2014, quando il dirigente scolastico Dario Palo ha voluto aprire a una didattica per competenze. – dichiara Alessandra Gagliardino-
Attento al valore formativo aggiunto della disciplina teatrale, così il teatro è stato inserito nell’offerta formativa dell’istituto. Quando ho appreso la notizia della chiusura del plesso per l’abbattimento ho avuto nostalgia, un sentimento diffuso in tutta la comunità scolastica. Quei luoghi raccontano un pezzetto della vita di tante generazioni battipagliesi.

L’ispirazione per il cortometraggio l’ho trovata negli occhi dei collaboratori scolastici quando ho riconsegnato le chiavi del camerino che mi è stato assegnato; li ho visti confusi, tristi come se avessero abbattuto la loro casa e quindi ho pensato di voler lanciare un messaggio volto al cambiamento come un inno di speranza.

Chi ha un passato così come quello dell’istituto Fiorentino che è tra i più antichi di Battipaglia è giusto che lo lasci andare guardando al futuro che sarà sicuramente bellissimo portando con se i ricordi di una vita che la polvere delle macerie non potrà rendere meno vividi.

Il mio è un messaggio di speranza e di apertura a un futuro, anche se saranno anni di sacrificio ma poi potremmo finalmente accogliere gli alunni in una scuora sicura ed è questo l’importante.

Il futuro è davanti a noi.
Guardiamolo con speranza e fiducia.”

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