Cronaca

Camorra a Pagani, i 3 pentiti fanno emergere nuove disposizioni

PAGANI. Come riporta il portale “SalernoToday”, durante l’udienza del 20 febbraio, si è verificato un vero e proprio “colpo di scena”, infatti, nel prosieguo del processo «Taurania Revenge», quando il pm, Vincenzo Montemurro, ha avuto modo di disporre gli stralci dei verbali dei tre pentiti, è venuto fuori che: Francesco Raimo (ex affiliato del clan partenopeo Birra-Iacomino), Agostino Scarrone (il “braccio armato del clan) e il leader carismatico della camorra di Ercolano, Costantino Iacomino, hanno fatto il nome di Petrosino D’Auria, ritenuto capo del clan paganese e, dunque, imputato per aver gestito un sistema criminale basato sullo spaccio di droga e il controllo delle piazze del comune agrese.

I pentiti, ascoltati tra il 2012 e il 2013, han fatto si che emergessero ben due circostanze dalle disposizioni:

  • tra i clan che rifornivano il napoletano, vi era anche quello di Pagani
  • pare che Antonio Petrosino D’Auria sia stato il mandante del presunto omicidio

«Vorrei indicare – registra Francesco Raimo – quali erano i clan criminali ai quali noi dei “Birra” cedevamo cocaina all’ingrosso, ad un prezzo di circa 47.000-48.000 euro al chilo: il clan Alberto di “Barra”, il clan D’Auria Petrosino di Pagani».

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