Camorra a Salerno: ecco le famiglie piĆ¹ potenti della Provincia, la relazione della Dia luglio-dicembre2018
[titolo_paragrafo]Vuoti di potere[/titolo_paragrafo]
Tali fattori hanno indotto altri affiliati a collaborare con la giustizia, generando un āvuoto di potereā, che avrebbe favorito lāascesa di giovani spregiudicati, alla guida di gruppi protesi essenzialmente a ritagliarsi spazi sul territorio mediante azioni violente.
I vari reati commessi
Accanto a questo fenomeno, va evidenziata la capacitĆ di rigenerazione interna delle organizzazioni storicamente piĆ¹ radicate, che hanno sviluppato, accanto agli affari illeciti ātradizionaliā (traffico di sostanze stupefacenti, in particolare), tecniche sempre piĆ¹ efficaci di infiltrazione del tessuto socio-economico, politico e imprenditoriale, che hanno portato al controllo di settori nevralgici dellāeconomia provinciale.
Tra questi, si segnalano la costruzione di opere pubbliche, la fornitura e la gestione dei servizi, ottenuti anche attraverso il condizionamento di Enti territoriali locali. Si segnalano, poi, altre manifestazioni criminali legate alla commissione di reati contro la persona ed il patrimonio (rapine, anche in danno di furgoni portavalori), nonchƩ truffe ai danni dello Stato, delle assicurazioni e di singoli cittadini. Si tratta di condotte di minore spessore criminale, comunque in grado di assicurare un profitto adeguato.
Continuano a essere largamente praticate anche lāusura e lāesercizio abusivo del credito, che costituiscono un vero e proprio mercato finanziario parallelo.