Politica

Campagna: raduno Lega, si mobilita lo schieramento dei contrari

CAMPAGNA. Tre intellettuali meridionali sono i primi firmatari del manifesto contro la convention leghista in programma a Campagna. Queste le ragioni.

Le ragioni

Tra i firmatari anche lo scrittore Maurizio De Giovanni: “Sono disgustato – afferma – dinanzi al clamoroso trasformismo del Carroccio, unicamente rivolto ad un principio elettorale“.

L’affondo

Poi l’affondo: “Questa è gente che ci augurava catastrofi naturali. Asseriva che il sud fosse una palla al piede di una nazione europea, propugnava separatismi. Faceva raduni esclusivamente volti all’autodeterminazione dei popoli del nord, inneggiando anche a differenze etniche. Questo fino a pochissimo tempo fa. Adesso invece si pongono come forza nazionale, abdicando clamorosamente ai principi che avevano difeso fino a ieri”.

La provocazione

De Giovanni prosegue il suo attacco con una provocazione: “Sfido i leghisti a compiere un’abiura forte e chiara di quanto detto fino a oggi, perché la gente può cambiare idea ma credo sia inaccettabile che questi vengano qui a cercare di proporre delle novità, che tali non sono, ma sono cose molto vecchie”.

Una chiosa sull’aumento di consensi nel Sud per il Carroccio: “Trovo veramente terribile essere meridionali e così inconsapevoli di un situazione voluta da tutte le forze politiche, di tenere il Sud in una condizione di inferiorità. La crisi del sud passa per le infrastrutture. I meridionali non si rendono conto di questo, non lottano e trovano molto più facile aderire pedissequamente a proposte elettorali che non riguardano il Sud”.

L’auspicio

Infine un auspicio: “Spero ci sia una presa di coscienza e che il Sud parli da Sud, senza aderire a proposte elettorali di chi fino a ieri lo denigrava”.

 

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