Politica

Canfora e De Luca testimoni contro 14 ultras nocerini

Il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, ed il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, saranno chiamati a testimoniare nel processo contro 14 ultras nocerini. Come rivela il mattino, a chiederlo sarebbe stato il legale difensore Gregorio Sorrento, durante l’udienza tenutasi ieri mattina e rinviata al prossimo luglio per omessa notifica.

I fatti risalgono ad oltre un anno fa, precisamente il 19 maggio 2015: l’ex sindaco di Salerno giunse a Nocera in piena campagna elettorale per uno dei suoi comizi elettorali. L’accoglienza non fu delle più simpatiche. Dinanzi al teatro Diana, un nutrito gruppo di persone era giunto per contestare. Uno striscione recitava «Luci d’arrivista, i voti dei cafoni ora sono buoni».

De Luca ricevette cori ed insulti di ogni tipo. La polizia cercò di evitare l’ingresso ai contestatori che comunque riuscirono ad entrare dando inizio ad una protesta mentre il governatore parlava. La Digos coordinò le indagini, individuando 14 responsabili accusati di turbativa elettorale. De Luca concluse prima del previsto l’incontro ed è su questo punto che verterà il processo: per gli avvocati difensori l’ex primo cittadino di Salerno terminò il suo intervento per poi andare via. L’accusa, invece, ritiene che la protesta degli ultras fu tale da interrompere il comizio, costringendo De Luca ad andar via.

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