Cronaca

Caos nel salernitano, aggressione con armi in pugno: a processo ex candidato al consiglio comunale

NOCERA INFERIORE. Un ex candidato al consiglio comunale di Nocera Inferiore finisce a processo per aver pestato una persona dietro minaccia di una pistola.

Si tratta di Ciro Eboli, 38enne, arrestato, come riporta Il Mattino, ad agosto scorso dalla Procura Antimafia, per scambio elettorale politico mafioso. Quello che viene considerato il braccio destro dell’ex boss, Antonio Pignataro, è stato rinviato a giudizio dal gup Gustavo Danise.

Eboli è già sotto processo per l’indagine condotta dalla Dda, su un presunto patto basato sull’iter di costruzione di una mensa per poveri, dove fu coinvolto anche il Comune.

In cambio di quel progetto, Ciro Eboli, ma anche l’ex consigliere comunale Carlo Bianco, avrebbero avuto come tornaconto voti utili per la loro elezione.

Nel processo di ottobre, però, Eboli risponde di lesioni e detenzione di arma da fuoco.

Andrà a processo in seguito all’indagine avviata dopo la denuncia della vittima, che riferì di essere stato aggredita a mani nude da Eboli. L’episodio fu registrato dai carabinieri del Ros alla fine del luglio scorso.

L’aggressione

Per gli inquirenti, Eboli viveva un periodo di «estrema tensione».

Il 26 luglio fu intercettato in ambientale, in un’auto, mentre raccontava l’episodio che gli costerà il processo: «Come scesero dall’auto per venirmi a picchiare, metto il colpo in canna..pigliò lui: oh, oh..e si tirò..e come dici? Fammi sentire. Per una parte lo mantenevo fermo e a quell’altro dissi: sali in auto, sennò ti apro la testa. E poi bungt, bangt, bungt..gli diedi una cuzzata qua dietro. Quello mi è andato a denunciare..rischio tre-quattro anni di carcere per quello scemo. Due di loro mi accusano che io sono andato con la pistola, però telecamere non ce ne stanno».

I motivi dell’aggressione non sono mai emersi nel prosieguo delle indagini.

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