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Capaccio denuncia: tessere fasulle nel Pd, bloccate le primarie

EBOLI. A 24 ore dalla presentazione ufficiale delle candidature alle primarie del prossimo 8 marzo, Damiano Capaccio chiede la sospensione delle consultazioni interne per sospetti brogli come sottolinea sul suo profilo Fesbook: «Le candidature per le primarie del Pd devono essere sottoscritte da 50 tesserati dell’anno 2013, ma si è scoperto che nel 2013 il Partito democratico commissariato e senza sezione in un solo giorno a tavolino ha tesserato 1773 cittadini di cui 82 di cittadinanza bulgara e rumena. Una vergogna immane. E tra i fautori dei tesserati fasulli tre si propongono alle primarie. Lascio a voi i possibili nomi». Un attacco frontale che investe in pieno tre nomi di spicco dei democrat locali. Gli attuali aspiranti candidati a sindaco Antonio Cuomo, Cosimo Cicia, Adolfo Lavorgna e Luca Sgroia, in piena corsa per le primarie.
Capaccio proporrà ai vertici del partito «la sospensione delle primarie e l’istituzione del tavolo del centrosinistra per l’individuazione di una personalità di alto profilo etico e di comprovata moralità. Esiste un problema di legalità che deve essere affrontato sul piano politico e per i malfattori con una risposta giudiziaria. Rendere pubblico l’elenco per vedere la faccia di molti che a loro insaputa si trovano iscritti al partito e non sanno chi è stato il loro benefattore, un rebus che non li farebbe dormire. A noi poveri militanti derisi e dimenticati non ci rimane che chiedere al segretario provinciale chi ha pagato quel tesseramento e per quale lodevole ragione. Ma non dobbiamo aspettare molto, la vicenda del tesseramento della città di Ercolano non è un episodio isolato, ma un malcostume che frequentemente sfocia nella illegalità».

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