Cronaca

Capaccio: l'ex capo della Forestale Marta Santoro di nuovo a processo

CAPACCIO PAESTUM. Stando a quanto riportato dal quotidiano “La Città”, ritorna davanti ai giudici Marta Santoro, l’ex capo della Forestale di Foce Sele, che era già stata condannata per concussione e rinviata in giudizio con l’accusa di aver tentato in ben tre occasioni di estorcere denaro o favori a imprenditori capaccesi e battipagliesi. Il sistema sarebbe legato alla stessa routine: minaccia di controlli oppressivi e sequestri e offrire la possibilità di evitarli con una tangente. In questa situazione, gli imprenditori non hanno gettato la spugna e si son subito rivolti alla magistratura, infatti, ieri, il giudice dell’udienza preliminare Donatella Mancini, ha firmato un decreto di rinvio a giudizio per il reato di concussione.

Oltre a Marta Santoro, è imputato in uno dei tanti episodi che si sono susseguiti, l’ex comandante della polizia municipale di Capaccio Antonio Rinaldi. Pare che i due abbiano eseguito una perquisizione e un sequestro, prendendo in disparte il malcapitato e suggerendogli di “aggiustarsi” seguendo le loro direttive, ma che in cambio si doveva pagare un piccolo “pigione”. Ed era solo il primo tentativo di una lunga sfilza di avvicinamenti a imprenditori (anche se in seguito, pare che Marta Santoro avesse operato da sola).

Il terzo caso riguarda un imprenditore battipagliese, vittima anch’egli di questi abusi, pare che fu dunque avvicinato dall’ex comandante della Forestale con lo stesso stratagemma e la minaccia fu quella di sequestrare la cava se non le avesse elargito un compenso. L’inizio del processo è fissato a novembre.

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