Cronaca

Capaccio: lottizzazione abusiva, condannato tra gli imputati anche l’ex assessore Iannelli

CAPACCIO. Il presidente della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, Vincenzo Siani, ieri ha firmato le sentenze di condanna in primo grado per 8 imputati.

Tra i condannati c’è anche l’ex assessore alle politiche agricole Antonio Ianelli, a cui è stata inflitta una pena di 1 anno e 3 mesi. Stessa sorte è toccata anche ad altri 2 imputati Pasquale e Mario D’Amico, proprietari degli immobili, cosi come Pasqualino Colace, condannato ad 1 anno e 2 mesi,

Condannate ad 1 anno Anna e Immacolata Silvestro. Condannato anche il direttore dei lavori Pietro Guadagno e il rappresentante legale della ditta esecutrice della ditta dei lavori, Luigi Merola, per entrambi 10 mesi.

Sono stati assolti, invece, il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ing. Carmine Greco e il geometra Antonio Coccaro, tecnico redattore frazionamento terreno agricolo.

I reati contestati alle 10 persone indagate inizialmente nell’ambito della inchiesta avviata alla Procura di Salerno, circa 8 anni fa a seguito di accertamenti effettuati dalla Polizia locale sono: abuso d’ufficio, truffa, speculazione edilizia, lottizzazione abusiva e deturpamento bellezze naturali.

Tutto ebbe inizio nel 2007 quando ad  Iannelli, all’epoca non ancora assessore, gli fu lasciato un permesso, dal comune, a costruire per la realizzazione di un manufatto rurale con annesso deposito agricolo, in località “Macchia D’Olmo”, un fondo di sua proprietà.

Cosi la prima violazione con il frazionamento del fondo avviene nel 2008, dopo che si sono conclusi i lavori. Lo stesso frazionamento non era consentito per un terreno a destinazione agricola, per cui si parla di lottizzazione abusiva.

I caschi bianchi nel 2009 (quando Iannelli era già assessore) scoprirono che l’amministratore aveva realizzato le opere sul suo lotto (un lotto dei quali Iannelli aveva tenuto per se), in difformità del permesso a costruire, attraverso un cambio di destinazione d’uso da deposito agricolo a civile abitazione. Cosi, dopo varie indagini, nel 2010 il magistrato della Procura di Salerno Guglielmo Valenti dispone il sequestro delle strutture adibite a civili abitazioni, realizzati nei lotti frazionati, nell’ambito della lottizzazione abusiva.

Si procedette anche allo sgombero delle tre abitazioni, tranne per una che ebbe la proroga fino al giugno del 2011.

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