Il 10 novembre, la proprietaria di un camping a Capaccio Paestum, ha trovato il corpo di una donna privo di vita. È stata effettuata l’autopsia sul corpo della donna.
I carabinieri, attraverso un’accurata attività investigativa, sono riusciti a identificare chi è la donna trovata morta nella giornata di ieri in un villaggio turistico di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno: si tratta di una 57enne originaria della provincia di Napoli.
Effettuata l’autopsia
All’obitorio dell’ospedale di Battipaglia è stata effettuata l’autopsia che servirà a chiarire se la morte della donna sia stata provocata da cause violente o se sia sopraggiunta in modo naturale. Da un primo esame esterno del corpo non sarebbero emersi segni tangibili di violenza ma, considerato l’avanzato stato di decomposizione del cadavere, bisognerà attendere l’esito dei rilievi istologici per poter escludere la pista dell’omicidio.
Chi è la donna di 57 anni trovata morta a Capaccio Paestum
È di una donna napoletana di 57 anni il cadavere rinvenuto nella giornata di ieri in una struttura vacanze di Capaccio Paestum, nel Salernitano. Le cause della morte sono però ancora ignote. Il cadavere della 57enne era in avanzato stato di decomposizione. La struttura turistica di Capaccio Paestum, dove è stato rinvenuto è attivo solo in estate e per questi si ipotizza che il corpo fosse lì da diverse settimane.
La Procura di Salerno ha disposto il sequestro della salma e nelle prossime ore disporrà l’autopsia. Come riporta Anteprima24, il corpo da un primo esame esterno non sono emersi segni di violenza né elementi che possano aiutare a comprendere le cause del decesso. Gli investigatori non escludono alcuna pista.
Il ritrovamento del cadavere
Il 10 novembre, all’interno del villaggio turistico Torre di Mare, è stato trovato il corpo della donna. La proprietaria della struttura ha trovato il corpo privo di vita della donna, dopo aver sentito un odore nauseabondo provenire da uno degli alloggi.
Il corpo della 57enne napoletana era in camera da letto. La proprietaria ha immediatamente lanciato l’allarme e allertato i militari dell’Arma che hanno dato il via ad un’indagine. In cucina i carabinieri hanno rinvenuto elementi che lascerebbero ipotizzare che due persone abbiano pranzato insieme.
