Cronaca

Capaccio Paestum: membri delle partecipate con due piedi in una scarpa

CAPACCIO PAESTUM. «Le rappresentanze comunali esterne nelle società partecipate del Comune vanno riordinate». È questo il provvedimento che metterà in atto l’amministrazione Voza. A rendere pubblica la notizia è il presidente del consiglio, Mimo Nese. «Tali rappresentanti non brillano per trasparenza, onestà e lealtà verso chi li ha nominati e per di più con il loro comportamento politicamente scorretto – attacca Nese – minano la stabilità dell’amministrazione Voza e mettono a dura prova la pazienza di chi sostiene con passione e lavora con impegno per questa maggioranza». Il sindaco e la sua maggioranza hanno discusso sul tema affrontandone varie questioni. «Forti del potere ingenuamente conferitogli – afferma Nese – cercano altri rappresentanti sindaci a cui offrirsi in aree politiche diverse dalla nostra maggioranza, al solo fine di costruire gruppi lobbistici finalizzati a mettere le mani sulla città approfittando anche delle difficoltà economiche di qualche famiglia, e tentare di rompere l’unità e la coesione della squadra che sta amministrando».

Nese chiede ai delegati «un atto di responsabilità e di rispetto non solo nei confronti dei cittadini, dei consiglieri comunali che ci mettono la faccia, ma anche nei confronti del sindaco Voza che a suo tempo li designò, dando così a questa amministrazione la possibilità di concludere serenamente la consiliatura ed aprire una nuova primavera politica». Riordini anche degli incarichi dirigenziali. «In questa ottica, si rende, necessario, anche, una rotazione degli incarichi dirigenziali del comune per evitare la cronicizzazione – evidenzia Nese – e l’incancrenirsi di alcuni rapporti, la demotivazione lavorativa ed eliminare i bracci operativi di alcuni potentati locali».

Nese annuncia a poco meno di un anno dalle amministrative, che il gruppo scenderà di nuovo in campo contro i “gruppi affaristici”, che tenteranno di conquistare il Comune. «Questo gruppo consiliare di maggioranza, composto da persone umili, oneste e lavoratrici, terminata la consiliatura si riproporrà in modo unanime per sbarrare il cammino ai gruppi affaristici che cercano di aggregarsi e approfittare di qualche nostro punto debole per anticiparne la fine. Poiché noi ne siamo consapevoli a maggior ragione siamo e saremo sempre più uniti anche per il futuro con un nostro leader per evitare che la piovra possa estendere i tentacoli su tutto e fagocitare l’intera comunità». Nel corso degli incontri è stata evidenziata anche la necessità di completare il programma prima della fine dell’attività di governo».

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