Cronaca

Capaccio Scalo, palazzina a rischio crollo: l'appello disperato di Nicola Nigro

(Foto di VocediStrada)

CAPACCIO SCALO. Palazzina a rischio crollo nel territorio capaccese, tra via Salvo D’Acquisto e via Italia ’61, l’ennesima segnalazione al sindaco Italo Voza, all’Asl e alle Forze dell’Ordine, infiamma gli animi dei residenti. Nicola Nigro ha chiesto un intervento urgente in nome di tutti i cittadini e, nonostante le denunce che sono state fatte in tutti questi anni, tra incuria, erba alta, calcinacci che si staccano, presenza di topi e colombi, si spera in una risoluzione rapida ed efficace. «Eravamo nel luglio del 2013 e chiedevamo al sindaco un suo intervento rapido – afferma Nigro – per il fabbricato che cadeva a pezzi, covo di colombi, topi e zanzare. Così anche nel 2014. Adesso la situazione è precipitata. Il degrado è aumentato e gli animali si sono moltiplicati. La speranza che qualcuno faccia davvero qualcosa, affinché l’amministrazione esca dall’immobilismo e dal burocratese e l’estate 2016 sia migliore di quelle passate, con l’eliminazione del degrado e del fetore che si sviluppa, è davvero vana. Siamo di fronte ad un vero dramma, anche per l’incolumità dei cittadini residenti. Eppure in tre anni si poteva trovare una soluzione non escluso il coinvolgimento dell’autorità giudiziaria».

«Riproponiamo nuovamente al vaglio del sindaco Voza e delle autorità interessate la problematica – aggiunge – affinché si metta la parola fine a questo sconcio e al pericolo per i cittadini, che davvero mortifica tutti e per primo chi dovrebbe intervenire». È già da un po’ che è disposta una verifica igienico strutturale dal Comune, che evidenziò le criticità come la presenza di un ingente quantitativo di escrementi di colombi, che hanno nidificato nei vari locali della palazzina, e il forte stato di degrado. È stata emessa un’ordinanza da parte del Comune. anche per l’abbattimento, a carico del proprietario, un 84enne originario di Capaccio, ma residente negli Usa, già destinatario di altre ordinanze non ottemperate, notificategli a partire dal 2004. Attualmente però nulla è stato fatto e la situazione in questi mesi appare critica. Pare che inizino a cedere anche le tubature dell’impalcature messe a sostegno. Nella palazzina è stata istallata una rete per evitare il passaggio dei pedoni che potrebbero essere colpiti dai calcinacci, come già accaduto.

Fonte: La Città

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