Politica

Capaccio, Voza nei guai: canone del Nettuno troppo basso

CAPACCIO PAESTUM. Stando a quanto riporta il quotidiano “La Città”, è stato notificato l’atto giudiziario della Corte dei Conti al primo cittadino Italo Voza, ai 4 tecnici e al segretario dell’Ente per l’antichità e i monumenti della provincia di Salerno. Pare, infatti, che il danno erariale quantificato a causa della cattiva gestione del Comune, ammonta alla cifra di 735mila euro. A Voza, per tanto, viene contestato un danno erariale di 475mila euro, mentre ai tecnici: architetto Rodolfo Sabelli 40mila euro, ingegnere Carmine Greco 85mila euro, geometra Mario Barlotti 50mila euro e a Vincenzo Criscuolo 85mila euro. Un’altra cifra di 50mila euro, viene contestata al responsabile dell’Ente per l’antichità, i beni sono gestiti dalla famiglia Pisani, in particolare da Pina Pisani, moglie del sindaco.

Le indagini hanno origini all’anno 2014, dove è stato fatto emergere la presunta trasgressione e conseguentemente il presunto danno erariale del complesso immobiliare Nettuno , gestito dall’Ente per le antichità e i monumenti della provincia di Salerno e dato in locazione alla società Ristorante Nettuno srl con un contratto rinnovato innumerevoli volte, l’ultimo è del 2016, con una scadenza ventennale. Insieme ad un canone annuo di 12mila euro, esiguo (secondo la Corte) data l’importanza, le dimensioni e la posizione, effettuata in assenza di gara pubblica e senza valutazione sulla potenziale redditività per l’Ente locatore.

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