I capannoni della moglie del sindaco nell’area protetta del Parco del Cilento

A Marina di Camerota c’è il sindaco Mario Salvatore Scarpitta alle prese con gli abusi edilizi o presunti tali di sua moglie Antonia Tartaglia. È una storia che va avanti da qualche anno, da quando lo stesso Scarpitta era consigliere di opposizione e titolare di un’azienda a Marina di Camerota che fornisce cibo e bevande ai locali della zona aveva in una zona vincolata dal Parco Nazionale del Cilento c’era un capannone adibito a deposito. I capannoni, con il passare degli anni, sono diventati due.

Le indagini sugli abusi edilizia a Camerota

Già nel 2011 il Raggruppamento dei carabinieri Parco della stazione di San Giovanni a Piro riscontrò che il primo manufatto realizzato era privo di permesso a costruire e avviò l’iter che…



Exit mobile version