Cronaca

Caparra di 100mila euro senza vendita, avvocato di Salerno a giudizio per truffa

Si fa consegnare una caparra di 100mila euro per acquistare un appartamento a Salerno, ma non stipula mai il contratto. A compiere la presunta truffa un avvocato di Salerno, V.P. di 63 anni, citato a giudizio da un anziano docente che aveva necessità di acquistare un appartamento per la figlia, il genero e i loro tre bambini, che dovevano trasferirsi da Milano a Salerno.

Avvocato accusato di truffa a Salerno

L’avvocato accusato di truffa dovrà presentarsi davanti al giudice monocratico della terza sezione penale, dottore D’Agostino, per l’avvio del processo in seguito ad un decreto di citazione diretta a giudizio firmato dal pubblico ministero Katia Cardillo.

La vittima del raggiro, G. M., potrà costituirsi parte civile. La vicenda, oggetto del procedimento, risale allo scorso anno quando il 70enne, attraverso una nota agenzia immobiliare, stipulò con l’avvocato un contratto preliminare di compravendita per l’acquisto di un appartamento sito a pochi passi dalla sua abitazione versando, attraverso tre assegni, una caparra di 100mila euro. Nel preliminare si era convenuto che la stipula del rogito sarebbe intervenuta entro, e non oltre, il 30 gennaio 2017.

La vicenda

Il pensionato aveva espresso fretta di acquistare. La figlia e la sua famiglia, infatti, dovevano urgentemente trasferirsi a Salerno. A gennaio del 2017, l’anziano inizia a sollecitare l’agenzia immobiliare affinché si attivi per procedere alla stipula del rogito il prima possibile avendo assoluta urgenza di entrare in possesso dell’appartamento. L’avvocato, però, attraverso l’agenzia, comincia a prendere tempo chiedendo infine di far slittare la stipula del rogito al 14 febbraio 2017 per poter liberare l’immobile delle ultime cose.

Il professore non ci sta, ha urgenza di entrare in possesso dell’appartamento così, dopo numerose insistenze, giunge ad un accordo: il rogito sarebbe stato stipulato il 31 gennaio e non il 30 gennaio. All’appuntamento sono tutti presenti, ma l’avvocato, con tono minaccioso, afferma di aver dovuto sostenere duemila euro di spese condominiali e che tale somma deve essergli corrisposta dall’acquirente, altrimenti sarebbe saltato tutto.

Il docente, basito, si rifiuta di cedere a quello che ai suoi occhi appare come un vero e proprio ricatto e l’avvocato indispettito lascia la sala senza concludere il contratto.

La denuncia per truffa

Pochi giorni dopo è una raccomandata a chiudere la vicenda: il legale informa l’acquirente che, non essendo intervenuto il rogito entro la data stabilita del 30 gennaio 2017, avrebbe trattenuto definitivamente, la somma di centomila euro. Il pensionato denuncia tutto in Procura.

Le indagini ricostruiscono la vicenda e, ora, per il legale salernitano, è arrivato il decreto di citazione diretta a giudizio con l’accusa di truffa.

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