Cronaca

Pochi carri pronti a sfilare, il Carnevale di Agropoli a rischio?

Lo spettacolo è ben noto per essere come uno dei più belli della Campania e d’Italia

La cinquantesima edizione del carnevale di Agropoli è a rischio? Potrebbe saltare a causa di pochi carri pronti a sfilare oppure potrebbe perdere le caratteristiche tradizionali: c’è chi pensa di acquistare delle opere in cartapesta già pronte. Lo riporta InfoCilento. Lo spettacolo è ben noto per essere come uno dei più belli della Campania e d’Italia. Sarà solo un ricordo?

Il carnevale di Agropoli è a rischio?

Il carnevale di Agropoli rischia nuovamente di saltare o addirittura di perdere le caratteristiche tradizionali che negli anni lo hanno reso uno degli spettacoli più belli della Campania e d’Italia. Ma cosa sta succedendo?

L’allarme

A lanciare l’allarme è il presidente dell’associazione Il Carro, Mario Picariello, organizzatore degli appuntamenti del martedì grasso.

Ad Agropoli negli ultimi anni la pandemia dovuta al Covid ha fermato la sfilata dei carri. Ma nel 2022 ci sono ben altri problemi, legati prettamente alla natura sanitaria e tecnica: tutto sarebbe anche dovuto all’assenza di capannoni dove realizzare i carri in cartapesta. Visto che proprio questi ultimi sono l’attrazione del Carnevale in città.

Le allegorie, negli ultimi anni, dei vari rioni hanno raggiunto una qualità impressionante grazie al lavoro di artigiani e volontari che realizzavano i carri senza alcun aiuto esterno. Oggi questa tradizione rischia di venir meno per la prima volta nella storia. C’è chi sta pensando di contrarli già realizzati e provenienti da altri carnevali italiani.

La polemica

Tutto nasce dal fatto che la politica, intromessa nell’evento, ha portato a divisioni tra i vari animatori. Nel 2023 rischiavano di partecipare in pochi carri. Per questo è sorta l’idea di acquistare le opere altrove come fanno altri comuni.

«Alcuni rioni non hanno voluto fare il carro sia per le condizioni inadeguate del capannone trovato dal sindaco che dalle tante promesse non mantenute dall’amministrazione comunale». È la denuncia di Mario Picariello.

«Sono in cerca su internet per acquistare carri allegorici da far sfilare ad Agropoli buttando 20 anni di sacrificio di chi nel carnevale ci ha messo passione», conclude.

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