Bolletta da 10mila euro, ristorante di Cava de’ Tirreni costretto a chiudere: “Non abbiamo voluto alzare i prezzi”
Caro energia, chiude storico ristorante di Cava de' Tirreni: "La mazzata finale una bolletta di 10mila euro"
Chiude uno storico ristorante di Cava de’ Tirreni. Si tratta di Nonna Nannina Cucina Genuina, locale di via Pietro Formosa i cui titolari sono stati costretti a chiudere i battenti della loro attività a causa dell’aumento dei costi legato al caro-energia.
Cava de’ Tirreni, storico ristorante chiude per il caro energia
Sulla pagina Facebook dell’attività, nei giorni scorsi, è stato pubblicato un post rivolto proprio agli affezionati clienti del locale: “Il costo esagerato delle bollette, soprattutto del gas, ci costringe a sospendere l’attività. Sono mesi che lavoriamo in perdita: avremmo dovuto alzare di molto i prezzi, non abbiamo voluto farlo. Preferiamo chiudere per il momento, sperando in tempi migliori”.
In merito è intervenuto anche Luciano Pignataro, noto giornalista esperto di enogastronomia: “Forse la botta finale è stata data da una bolletta energetica di diecimila euro che, dopo due anni restrizioni Covid e l’aumento dei prezzo determinato dalla guerra in cui ci siamo inopinatamente e acriticamente imbarcati, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La cosa ci dispiace molto: chiude un locale ben fatto, la cui ricchezza era soprattutto la passione dei titolari e la gioia nei piatti. Una chiusura del genere, dopo dieci anni di attività, è una perdita di ricchezza culturale per tutta una comunità“.