Politica

Caso De Luca, Berlusconi attacca Renzi

La vicenda che ruota intorno alla condanna del candidato governatore, Vincenzo De Luca, per abuso d’ufficio e la conseguente applicazione della legge Severino sta scomodando anche la politica nazionale.

L’ultimo ad intervenire è l’ex Cavaliere Silvio Berlusconi che, ospite a Radio Anch’io, ha dichiarato: «Renzi può intervenire con una modifica alla legge Severino, cosa che non ha ritenuto di fare quando si è trattato di Silvio Berlusconi. Io chiedevo – dice ancora l’ex premier – una cosa semplice, cioè di aggiungere una norma che dice che la presente legge si applica a fatti successivi alla sua entrata in vigore. Cosa addirittura pleonastica ma che è stata dimenticata e la legge Severino con me è stata applicata retroattivamente. Così sono riusciti a farmi decadere dal Senato e rendermi incandidabile per sei anni. Tuttavia sto aspettando la Corte dei diritti di Strasburgo e spero che la sentenza verrà ribaltata».

Anche il governatore uscente Stefano Caldoro attacca De Luca, nel corso de “La Telefonata” di Maurizio Belpietro. «Quella di De Luca è una ambizione personale contro gli interessi dei cittadini, una candidatura contro la legge. Si sapeva da prima. Se un politico si candida alla più alta carica regionale non lo può fare contro la legge. Passa in Campania un messaggio devastante», ha detto Caldoro.

Gli fa eco la deputata di Forza Italia, Mara Carfagna, che ai microfoni di Radio Club91 ha detto: «Renzi non ha mai avuto il coraggio di dire la verità, e in questo senso è stato vigliacco, cioè che De Luca non è eleggibile e quindi non può permettersi di portare una regione delicata come la Campania nel caos. Renzi il rottamatore e il rinnovatore si è quindi dovuto fermare davanti alle ambizioni di De Luca a costo di far piombare la Campania in un vuoto senza fine di fronte al quale nessuno saprebbe come reagire».

«Mi appello al Presidente del Senato Grasso perché rispetto alla vestale ipocrita di questo tempo della politica e delle istituzioni, non si utilizzino, né tantomeno si ipotizzino, due pesi e due misure. Berlusconi espulso dal Parlamentare per la retroattività della Legge Severino, De Luca che dice invece di superare il problema con la complicità di Palazzo Chigi». È quanto afferma, invece, il senatore Enzo Fasano, commissario di Forza Italia Salerno che poi aggiunge: «Noi da tempo abbiamo sperimentato la doppia morale e i due pesi della sinistra, ma adesso la misura è davvero colma. Qualcuno fermi Renzi nel caso si azzardi a costruire pasticci per aggirare la Legge Severino, o peggio ancora temporeggiare per avvantaggiare De Luca. Siamo pronti a portarlo in Tribunale per omissione di atti di ufficio, nel caso tergiversasse nell’affrontare il provvedimento sospensivo di De Luca».

Intanto, il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto in Procura per contrastare la candidatura dell’ex sindaco di Salerno, parlando di un ipotetico conflitto di interessi per il premier Renzi: «De Luca sta trascinando il presidente del Consiglio dei ministri in un vortice pericoloso, essendo nella duplice veste di premier e segretario del Pd».

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