Cronaca

Caso pedofilia a Cava de' Tirreni: spunta un nuovo indagato

CAVA DE’ TIRRENI. Filmini e fotografie di rapporti omosessuali sono stati ritrovati all’interno dei computer sequestrati dai carabinieri cavesi, la procura sospetta un giro di pedofilia e prostituzione minorile. Il materiale pornografico è adesso sotto l’esame dei consulenti tecnici nominati dal sostituto procuratore Elena Guarino. Gli inquirenti procedono verso la pista dei reati di violenza sessuale su minore, sfruttamento della prostituzione minorile, produzione e distribuzione di materiale poedopornografico. La testimonianza del 14 enne che ha denunciato di essere stato stuprato all’interno del centro massaggi alla presenza del gestore e di un terzo uomo, un cliente anziano.

Sul registro degli indagati vi è il nome del gestore che avrebbe organizzato l’incontro erotico, mentre gli altri due uomini (che hanno consumato) sono ancora in fase di identificazione. Tuttavia, dalle indagini è emerso il coinvolgimento di una quarta persona, che avrebbe consumato un rapporto con un altro minore. Anche costui non è stato ancora identificato e nel frattempo si sta procedendo con un’ulteriore iscrizione nei confronti di ignoti. La carovana va così avanti per risalire ad altri episodi. Uno è stato segnalato dal 14 enne che ha fatto scattare l’inchiesta e secondo la sua testimonianza, anche un suo amico sarebbe stato vittima di attenzioni un attimino particolari (sebbene in quel caso non si è giunto ad un rapporto sessuale completo). Caso che non risulterebbe essere l’unico secondo gli inquirenti.

Il 14 enne si è già consultato con gli investigatori a luglio e sarà ascoltato nuovamente per completare la consulenza. Si attendono gli esiti delle verifiche dei pc.

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