Cronaca

Castel San Giorgio, 13enn costretta a prostituirsi: due nuovi indagati

CASTEL SAN GIORGIO. L’inchiesta su una 13enne di Castel San Giorgio, costretta a prostituirsi dalla madre e da un suo amico, si allarga. La Procura di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati altre due persone ed ha richiesto al gip l’incidente probatorio al fine di ascoltare la testimonianza della piccola.

Al momento, sono in carcere tre persone, compresa la madre. L’ultimo arresto è stato eseguito poche settimana fa, nei confronti di un rumeno di 39 anni, accusato di aver abusato della piccola. Lei si sarebbe rifiutata di consumare un rapporto con lui. Tra i nuovi indagati invece, ci sono un uomo e una donna: il primo è un 29enne che si sarebbe intrattenuto con la ragazzina. Lo testimonierebbero i riscontri effettuati dai carabinieri, tra i quali anche foto estrapolate dal social Facebook. La seconda, una 61enne, è accusata di aver procacciato prostitute insieme ad un altro uomo, finito già in carcere dopo il primo blitz della Procura.

La 13enne, invece, si trova in una località protetta.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Elena Guarino. L’intera vicenda ebbe inizio dopo le confidenze che la nonna della minore fece ai carabinieri a seguito di un’aggressione in famiglia. La piccola fu costretta dalla madre a prostituirsi, insieme ad un amico che sfruttò il degrado e le difficoltà economiche della famiglia.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio