Cronaca

Al via la Causa di beatificazione e canonizzazione dei servi di Dio: don Enrico Smaldone ed Alfonso Russo

Iter lunghi e articolati, ma che consentiranno di approfondire i profili di questi due testimoni di santità della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno

Con la promulgazione dei rispettivi editti, prende il via la Causa di beatificazione e canonizzazione dei servi di Dio don Enrico Smaldone e Alfonso Russo. L’iter sarà sicuramente lungo e articolato, ma consentirà di approfondire le figure dei due testimoni di santità della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

Al via l’iter per la beatificazione e canonizzazione dei servi di Dio” don Enrico Smaldone ed Alfonso Russo

Come riportato dal quotidiano La Città, il percorso di beatificazione e canonizzazione si preannuncia lungo e articolato, ma consentirà di approfondire i profili di questi due uomini della terra dell’Agro nocerino sarnese: don Enrico Smaldone e Alfonso Russo, testimoni di santità della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno.

Il vescovo Giuseppe Giudice, durante la messa conclusiva della visita pastorale lo scorso 26 novembre, aveva annunciato l’avvio delle procedure dopo la nomina del postulatore, il sacerdote napoletano don Francesco Rivieccio.

Monsignor Giuseppe Giudice, parlando nella collegiata di San Giovanni Battista di Angri, dichiarò: «causa per riconoscere rivoli di santità nella nostra Chiesa diocesana», don Enrico Smaldone e Alfonso Russo, «un sacerdote e un laico segni della Chiesa bella del Concilio».

La storia di don Smaldone

Don Enrico Smaldone nasce ad Angri il 22 novembre 1914 e muore nella stessa città il 29 gennaio 1967. La sua è la storia di una vocazione dentro la vocazione, diventa ordinato sacerdote all’età di 26 anni.

Nel 1949 ha l’intuizione della Città dei ragazzi: una struttura nata per accogliere i minori, molti di loro orfani, scampati alla seconda guerra mondiale, per insegnare loro un mestiere e «farne dei cittadini onesti».

don smaldone

A questi orfani, il sacerdote desiderava restituire «l’anima che avevano inconsapevolmente perso», insegnando loro un lavoro per la costruzione di un futuro migliore. Il vescovo ha affidato ad Antonietta Abete il compito di seguire la causa in qualità di vice postulatrice.

La vita di Alfonso Russo

Alfonso Russo nascea Pagani il 26 ottobre 1943 e muore nella stessa città il 22 febbraio 2013, è il fondatore della Pia Unione Ammalati Cristo Salvezza e dei Piccoli Discepoli della Croce, opera che ha educato famiglie e tantissimi giovani e ragazzi al carisma per il mondo della sofferenza.

Nel 1963, a venti anni, compie il primo pellegrinaggio a Lourdes, è proprio in quel luogo, nella grotta delle apparizioni, che ha l’intuizione di fondare un’associazione che abbia come finalità e carisma la «santificazione e valorizzazione del dolore vissuto come vocazione e missione nella Chiesa».

La sua spiritualità è incentivata dalla partecipazione quotidiana all’Eucarestia, da un amore forte per Gesù Crocifisso e da una devozione filiale per la Madonna, venerata sotto il titolo di Madre del Perpetuo.

Mentre raccoglie le primizie dell’opera con i primi sacerdoti, si ammala e muore il 22 febbraio 2013. Da allora, ogni anno, in questa data ricorre la giornata diocesana del malato. Monsignor Giudice ha affidato l’incarico di vice postulatore ad Angelo Santitoro.

L’iter da seguire per la beatificazione e canonizzazione di don Smaldone e Russo

L’editto è una pubblicazione ufficiale che informa la comunità dell’avvio dell’iter per la beatificazione e la canonizzazione di una persona. Attraverso questo documento il vescovo Giudice chiede a «tutti coloro che sono a conoscenza di qualche ostacolo circa la fama di santità» dei servi di Dio «a darne notizia» a lui o ai rispettivi vice postulatori.

Allo stesso modo, «tutti coloro che sono in possesso di scritti» di don Smaldone o di Russo potranno metterli a disposizione della causa. La procedura è stata avviata dopo aver accolto, per entrambe le figure, il parere favorevole della Conferenza episcopale campana ed il nulla osta della Congregazione delle Cause dei Santi.

Per don Enrico Smaldone il parere favorevole dell’episcopato campano risale al febbraio 2015, mentre quello della Congregazione vaticana è del 26 ottobre 2020.

Per Alfonso Russo il via libera del Consiglio ecumenico delle Chiese è più recente, 16 giugno 2020, mentre il nulla osta vaticano è del 17 novembre 2020.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio