Cronaca

Cava, assalto alle Poste di Badia

CAVA DE’TIRRENI. Rapina all’ufficio postale della Badia, ieri mattina, intorno alle 8.15, pochi minuti prima dell’apertura. Due uomini cola volto coperto da cappellini con visiera e occhiali da sole, hanno fatto irruzione nell’ufficio e armati di pistola hanno intimato ai due impiegati presenti di non muoversi, mentre loro prelevavano i contanti dalle casseforti a tempo. Tutto questo mentre all’esterno un gruppo di cinque persone – per nulla insospettite da ciò che accadeva all’interno dei locali delle Poste – attendeva pazientemente l’apertura degli sportelli.

I malviventi sistemato il contante – circa 14mila euro – sono usciti indisturbati per poi scappare a bordo di una vettura. Scattato l’allarme sul luogo della rapina sono giunti gli agenti della Polizia di Stato, diretti dal vice questore aggiunto Marzia Morricone.

I poliziotti hanno eseguito i rilievi fotografici e dattiloscopici all’interno dell’ufficio ed hanno ascoltato alcune persone presenti all’esterno della filiale durante la rapina o che in qualche modo, prima che aprisse l’ufficio, potrebbero aver notato la presenza di quei dueuomini. È stata ascoltata anche la direttrice dell’ufficio ma saranno indispensabili per il prosieguo delle indagini i filmati della videosorveglianza (anche quelli di abitazioni private o negozi della zona) per cercare di risalire agli autori della rapina. Un colpo che arriva a distanza di tre mesi dall’altro, più violento, perpetrato ai danni dell’ufficio postale di San Pietro: il 20 aprile scorso, due malviventi attesero l’arrivo del direttore per mettere a segno il colpo. In quell’occasione il direttore ed un cittadino furono chiusi nel bagno.

I malviventi riuscirono a portare via il contenuto della cassaforte: circa 15 mila euro, una cifra ingente perché l’ufficio postale della frazione di san Pietro è molto frequentato anche dai residenti dell’Annunziata, della Maddalena e di Croce. «Negli uffici postali c’è scarsa attenzione alla sicurezza – afferma il presidente del comitato Ordine e Quiete, Giuseppe Salsano – Non c’è un vigilantes che, dove circolano soldi, dovrebbe essere garantito. Come non ci sono le porte automatiche che possono essere bloccate alminimosospetto».

Nel caso della Badia i rapinatorinon hannotrovato nessun ostacolo sulla loro strada: hanno messo a segno la rapina con molta facilità e si sono dileguati, molto probabilmente, a bordo di auto ferma all’esterno. Sono in corso, serrate indagini da parte degli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza per la loro identificazione. Si cerca inoltre di stabilire se ci può essere una connessione tra la rapina alle poste di San Pietro e quella portata a termine ieri, alla Badia.

(Articolo tratto dal giornale La Città di Salerno del 24 luglio 2015)

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