Cronaca

Cava de' Tirreni, bonifica del 'Cavaiola': le Gadit diffidano Servalli

CAVA DE’ TIRRENI. La questione del torrente Cavaiola torna al centro dell’attenzione: Concetta Galotto, presidente del Gadit (Guardie ambientali d’Italia), ha scritto un documento al comune di Cava de’ Tirreni, al sindaco Servalli, all’assessore Senatore, all’ufficio tecnico e alla Polizia Locale, invitando a prendere una decisione in mancanza di un tavolo di concertazione, preoccupata per i mancati lavori di bonifica del torrente.

Già in precedenza la Galotto aveva rassicurato che, in accordo con le istituzioni metelliane, avrebbero raggiunto valori nella norma. Ma qualcosa è andata storta nei rapporti tra il comune e le Gadit. Dunque, la diffida presentata all’Ente. «Serietà, professionalità e competenza sono il codice deontologico delle Guardie ambientali d’Italia», si legge nella diffida.

«Noto con molta amarezza che gli enti preposti stanno cercando di escludere le Guardie dalle attività di indagine tra l’altro senza giusto motivo, in quanto le stesse sono titolate da organi superiori. Forse – continua il presidente dell’associazione – perché abbiamo aperto il vaso di Pandora. Io non mollo che sia chiaro, vado avanti con lealtà e soprattutto per portare avanti l’impegno preso con i cittadini che bussano alla porta delle Gadit. Sono evidenti gli abusi e la lotta agli stessi ha prodotto già grandi risultati».

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