Cronaca

Cava de' Tirreni, caso Simonetta Lamberti: arriva la sentenza

CAVA DE’ TIRRENI. Dopo 34 anni è arrivata la sentenza del processo sul caso Simonetta Lamberti confermati 30 anni di pena per Antonio Pignataro.

Simonetta aveva solo 11 anni quando fu uccisa da un sicario della camorra nel corso di un attentato il cui obiettivo era il giudice Alfonso Lamberti, suo padre che in quegli anni ricopriva il ruolo di Procuratore Capo a Sala Consilina impegnandosi profondamente in numerosi processi contro esponenti della camorra.

La Bambina ed il padre stavano tornando da una giornata al mare quando otto colpi raggiunsero l’auto su cui viaggiavano, due colpirono il padre in maniera non grave alla testa ed alla spalla, mentre un’altro colpi in piena testa Simonetta che morì praticamente sul colpo.

L’assassinio della piccola Simonetta sconvolse l’Italia tanto che le indagini  assunsero un carattere di priorità assoluta. le attività investigative si concentrarono sull’attività del padre e la svolta arrivo 1987, quando la Corte di Assise di Salerno condannò all’ergastolo Francesco Apicella , scagionato poi nel 1988 per non aver commesso il Fatto.

Il caso è stato poi riaperto nel 2011 quando Antonio Pignataro confessò di avere ideato l’attentato al giudice Lamberti e alla piccola Simonetta. I giudici hanno confermato, dopo oltre 10 ore di camera di consiglio, la sentenza di condanna a 30 anni, precedentemente impugnata dai difensori di Pignataro chiedendo che per il killer fossero concesse le cosiddette attenuanti generiche in modo tale da rideterminare la pena e da rendere possibile una nuova dichiarazione di estinzione del reato per intervenuta prescrizione.

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