Cronaca

Paura nel salernitano, soccorritori a sirene spiegate: vengono aggrediti

CAVA DE’ TIRRENI. Ieri mattina l’equipaggio della Croce Bianca in servizio per l’emergenza sanitaria 118 è stato aggredito, il motivo? Avevano acceso le sirene.

È accaduto ieri mattina.

Soccorritori a sirene spiegate: vengono aggrediti

I soccorritori, secondo quanto riporta Il Mattino, per raggiungere il luogo in cui serviva la loro opera immediata, entro gli otto minuti prescritti dalle linee guide, hanno pensato bene di attivare il sistema di lampeggiante rumoroso, riuscendo a superare un ingorgo di auto in doppia fila e di altre, impegnate in sorpassi.

Ma la scelta non è stata ben vista dagli altri automobilisti che sono scesi in strada per inveire contro di loro.

Le dichiarazioni

«Purtroppo non è la prima volta che accade – raccontano i soccorritori – Stamattina all’altezza del cimitero c’era un ingorgo con auto che nonostante le nostre segnalazioni continuavano a starci davanti per tentare un sorpasso.

È stato allora che abbiamo azionato le sirene. Ma giunti sul luogo dell’intervento una signora è scesa dall’auto per aggredirci verbalmente.

Ci hanno detto in modo provocatorio c’era bisogno di accendere le sirene. Purtroppo c’è scarsa informazione. Molti non sanno o fanno finta di non sapere che la Croce Bianca a Cava e Vietri è impegnata nel servizio del 118.

Dunque queste ambulanze operano nel settore dell’emergenza e pertanto anche una manciata di minuti può essere fondamentale per salvare una vita».

I soccorritori lanciano un appello ai cittadini ad uno spirito di collaborazione: «Nel settore dell’emergenza la variabile tempo è fondamentale – spiegano – Ci sono alcune strade anche delle frazioni dove le auto sono parcheggiate in modo da non lasciare passare i mezzi di soccorso. Lo abbiamo segnalato più volte anche ai vigili».

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio