Cronaca

Cava de’ Tirreni: processo Zullo, oggi si ripronuncia la Cassazione

CAVA DE’ TIRRENI. Oggi la Corte di Cassazione si ripronuncia al processo su Dante Zullo: si decide anche il destino dell’ex vice sindaco Polichetti e della giunta comunale.

La Cassazione oggi si ripronuncia sul processo a Zullo: nel mirino anche l’ex sindaco Polichetti e la giunta

Il destino dell’amministrazione passa dalla Cassazione. Questa mattina la suprema corte si pronuncerà sulla posizione di Dante Zullo, l’ex vice sindaco Enrico Polichetti e Santoriello, altro imputato del filone rinominato “gomorra cavese”. Intanto dal mondo della politica metelliana nessuno commento e bocche cucite sia dagli scranni della maggioranza sia da quelli dell’opposizione. Nessuna dichiarazione prima della pronuncia della magistratura anche da parte di Enrico Polichetti che fa sapere di affidarsi ad un comunicato nelle prossime ore.

La speranza per l’amministrazione targata Pd guidata dal sindaco Vincenzo Servalli è quella di non essere travolta dalle vicende giudiziarie del vice sindaco che giuridicamente sta tentando di smarcarsi dall’accusa di scambio elettorale politico – mafioso previsto all’articolo 416ter del codice penale con il destino legato a doppio filo a quello del criminale locali Dante Zullo che per il pubblico ministero di Salerno, Vincenzo Senatore, è a capo dell’omonimo clan.

Lo spettro è quello del commissariamento del Comune a poco più di un anno dal voto per il rinnovo dell’amministrazione, destino legato a quello di Enrico Polichetti accusato da pentito Gianni Sorrentino di aver beneficiato dei voti del clan Zullo durante le amministrative dello scorso 2015 che elessero Vincenzo Servalli a primo cittadino. Certo è che dopo la sentenza del 14 gennaio da parte sempre della Cassazione la posizione di Polichetti e di Zullo si è aggravata a favore del teorema accusatorio da parte del pubblico ministero Vincenzo Senatore che vede Dante Zullo non come un semplice bandito ma bensì un camorrista. Parola camorra da evitare per Zullo e per Polichetti visto che se Zullo è camorrista l’aiuto a Polichetti, secondo Sorrentino, è di matrice mafiosa con possibili ripercussioni anche sulla Giunta che ha beneficiato dei voti di Polichetti che inizialmente doveva essere addirittura il candidato sindaco poi battuto alle primarie da Enzo Servalli.


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