Cronaca

Cava de' Tirreni, protesta a Santa Lucia: aggredito il sindaco

CAVA DE’ TIRRENI. Quella che doveva essere una protesta pacifica, per esprimere il dissenso sui lavori di ristrutturazione alla scuola elementare di Santa Lucia, è degenerata in un’aggressione sia verbale che fisico.

Mercoledì sera, i genitori dei bambini hanno avuto uno scontro verbale e fisico con il primo cittadino Vincenzo Servalli e Nunzio Senatore, assessore all’edilizia scolastica. Lo stesso Senatore ha condannato l’episodio: «Capisco i disagi per i doppi turni e il timore dei genitori – si legge su La Città – ma c’è modo e luogo per discutere dei problemi e la strada non mi sembra il posto adatto. Sono molto amareggiato: abbiamo ricevuto anche delle minacce. Lunedì prossimo partiremo con i lavori di ristrutturazione del corpo B dell’edificio scolastico, che implicherà una spesa di 100mila euro; per l’autunno saranno completate le prime sei aule, mentre le altre saranno consegnate dopo. È inoltre pronto un milione di euro per continuare la ristrutturazione».

Anche il comitato dei genitori di Santa Lucia, tramite un post pubblicato sulla pagina facebook, ha fornito la sua versione: «In accordo con il parroco Don Beniamino, abbiamo organizzato una manifestazione di protesta civile nei confronti del sindaco e del vicesindaco in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro pastorale di S.lucia, stanchi delle tante promesse fatte e mai mantenute sulla delicata situazione. La manifestazione, del tutto pacifica, vedeva la presenza di tanti bambini seduti a terra con palloncini colorati al grido di “vogliamo la scuola sicura”.
Purtroppo, però, l’indifferenza e il menefreghismo del sindaco – che rifiutava qualsiasi confronto con i tanti genitori che cercavano speranze e fiducia sulla questione scuola – e in seguito a spinte alcuni genitori finivano inevitabilmente addosso ai malcapitati bambini che riportavano contusioni e lividi agli arti superiori ed inferiori, mentre altre mamme in preda al panico urlavano e piangevano. A quel punto sono intervenuti alcuni papà che, innervositi per tale comportamento, hanno inveito contro i politici che, a loro volta impauriti, hanno fatto marcia indietro e sono scappati per una strada alternativa. Questa è tutta la verità su quanto accaduto».

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