Cronaca

Cava de’ Tirreni, stupro di gruppo nel centro massaggi: processo da rifare

Stupro di gruppo nel centro massaggi a Cava de’ Tirreni: la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza assolutoria a carico di Alfieri

Stupro di gruppo nel centro massaggi di via Talamo a Cava de’ Tirreni: nella giornata di ieri, 26 gennaio, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza assolutoria a carico del 54enne Giuseppe Alfieri. Il gestore del centro è accusato di atti sessuali con minorenne. Accolto il ricorso della Procura generale. La vicenda venne a galla dopo la denuncia della vittima che, all’epoca dei fatti, aveva 17 anni.

Stupri nel centro massaggi: Alfieri di nuovo davanti ai giudici

Alfieri dovrà presentarsi nuovamente davanti ai giudici della corte d’Appello del tribunale di Napoli. I primi episodi risalgono, secondo quanto testimoniato dal ragazzino, all’autunno del 2015.  Il giovane si sarebbe recato al centro in compagnia di un amico per sottoporsi ad un massaggio come modello.

Secondo le accuse, il 17enne e l’amico sarebbero stati spinti sul lettino e palpeggiati nelle parti intime. La violenza si sarebbe ripetuta nell’incontro successivo del dicembre 2015. I filmati degli incontri erotici precedenti sarebbero finiti in rete.

Lo stupro di gruppo

Il 17enne sarebbe poi stato sottoposto ad un selvaggio stupro di gruppo. La vicenda venne a galla dopo che la madre della vittima controllò il telefonino del figlio e scoprì i messaggi che il minore ed Alfieri si scambiavano.

Fonte: Il Mattino

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