Cronaca

Cava de' Tirreni, trovato con 16 dosi di eroina: "Mi serviva per il mal di testa"

CAVA DE’ TIRRENI. Era stato trovato in possesso di 16 dosi di eroina ed accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si era giustificato dicendo: “La uso per combattere l’emicrania”. Una spiegazione apparentemente fittizia, ed invece riguardava realmente la cosiddetta “cefalea a grappolo”, in grado di provocare dolori insopportabile e capaci di stemperare la resistenza fisica di un uomo.

Già all’atto di convalida fu scarcerato. Ora è arrivata addirittura la sentenza definitiva: l’uomo, che di professione fa il ristoratore, è stato prosciolto. Si è riuscito a dimostrare il suo utilizzo di oppiacei per sopperire a questo problema fisico. Si tratta di un caso particolare, poiché la cefalea a grappolo non è un semplice mal di testa, bensì una martellante patologia in grado di impedire il regolare svolgimento di qualsiasi attività. Tra i personaggi celebri anche Giulio Andreotti ne soffriva. Descritta da quest’ultimo come una malattia fatale, in grado di segnare la vita.

In favore dell’imputato sicuramente ha inciso la sua condotta di vita: definita normale e sostenibile dal giudice Giovanna Pacifico.

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