Cronaca

Cava: "fra Gigino" tra gli accusati di omidicio colposo per la morte dell'operaio 79enne

CAVA DE’ TIRRENI. La morte di Giuseppe Caldarese, 79 anni, porterà dinanzi al gip, Giuliano Caldarese, titolare dell’omonima ditta di lavorazione ferro, e padre Luigi Petrone, 46 anni, rettore del Santuario.

Giuseppe Caldarese cadde da un’altezza di circa 2 metri, il 14 luglio dello scorso anno, riportando un grave trauma cranico. Morì dopo 14 giorni all’ospedale di Salerno.

Giuliano il figlio 48enne, aveva avuto il compito di effettuare i lavori ma, secondo la Procura, non avrebbe delimitato il terrapieno sul quale si stava realizzando la ringhiera in ferro.

La mancanza di sicurezza e di impalcatura per prevenire infortuni è costata all’uomo un’accusa di omicidio colposo in concorso con il committente di quei lavori, padre Luigi Petrone che secondo l’accusa non nominò un coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori e inoltre non diede disposizioni per recintare il cantiere ed impedire l’accesso agli estranei. Giuseppe Caldarese, infatti, non figurava tra gli operai della ditta del figlio e dunque non doveva essere presso il Santuario per sovrintendere alla messa in opera dei cancelli di ferro commissionati dal rettore.

La richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo sarà valutata dal gip nei prossimi giorni che fisserà l’udienza preliminare.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio