Cronaca

Cava: l'infermiere che tentò di visitare la paziente alzandole la vestaglia promette querela

CAVA DE’ TIRRENI. Avevate già letto in questo articolo la storia dell’infermiere che fu accusato di aver molestato una donna ricoverata nell’Ospedale S. Maria Incoronata dell’Olmo.
L’episodio si consumò nella notte tra sabato 6 e domenica 7 Agosto, quando la donna disse all’infermiere di avere dolori all’addome. L’uomo la portò con sé nell’ambulatorio e, una volta che furono soli nella stanza, le rivolse una serie di domande indiscrete e provò ad alzarle la vestaglia. La signora poté scappare in tempo e aspettò l’infermiere del turno successivo per denunciare quella molestia sessuale. L’uomo, di Pagani, aveva scelto di andare in ferie proprio in questo periodo caldo per evitare contatti con la vittima: il suo ritorno è coinciso con il termine della degenza della povera donna.

Se già negava, ora che è tornato in servizio l’infermiere specifica che tutte quelle speciali attenzioni erano motivate dall’intenzione di un’accurata visita medica e che progettasse nulla di scandaloso. Adesso che sono terminate le indagini senza aver trovato prove schiaccianti a carico dell’indagato, il diligente infermiere avrebbe pronta una querela per mettere finalmente in chiaro che quel comportamento non aveva altro carattere che medico-scientifico; ne conviene che secondo il paganese la denuncia della donna molestata avrebbe solo l’intenzione di screditarlo gratuitamente.
Dal canto suo, il direttore sanitario dell’Ospedale, Vincenzo De Paola, liquidò la faccenda senza alcun provvedimento, non trovando strana l’intenzione dell’infermiere di visitare, approfonditamente, la paziente nell’ambulatorio dopo averla sottoposta ad una serie di domande indiscrete.

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