Cronaca

Cava, movida fracassona: denuncia dei residenti su fughe di notizie

CAVA DE’ TIRRENI. I residenti di Borgo Scacciaventi a Cava de’ Tirreni hanno scritto una lettera esposto per evitare fughe di notizie sui blitz contro la movida fracassona.

È questo quello che hanno fatto i residenti, aiutati dal presidente del Comitato Ordine e Quiete in una lettera, inviando nei giorni scorsi la lettera al Comune ed indirizzandola al sindaco, all’assessore al ramo, al corpo della polizia locale.

«È molto semplice – spiega il presidente del Comitato Ordine e Quiete Giuseppe Salsano, secondo quanto riporta Il Mattino – chiediamo che venga mantenuta la massima riservatezza per quanto riguarda i blitz, organizzati contro la movida fracassona».

E precisa: «Ci domandiamo come sia possibile che la sera dei controlli solo uno dei locali faceva musica quando nella maggior parte dei weekend sono tanti, davvero troppi, i locali che fanno musica senza autorizzazione e soprattutto con volumi alti oltre i decibel consentiti.

Non sono nostre supposizioni.

È semplicemente la realtà.

A tal proposito abbiamo delle registrazioni, fatte con il cellulare dove si sente chiaramente la musica e soprattutto il volume».

Movida fracassona: una coincidenza che fa storcere il naso ai residenti

Questo silenzio prima dei controlli effettuati dalle autorità potrebbe essere una coincidenza ma i residenti non credono a questa possibilità e storcono il naso se gli si fa notare che potrebbe davvero trattarsi di una pura casualità.

Venerdì scorso è infatti partito un programma di controlli, in vista delle festività natalizie, finalizzato alla sicurezza stradale e a una movida di qualità e il risultato di questi controlli è stato di ben trenta verbali per infrazioni al codice della strada ed uno per intrattenimento musicale non consentito.

Se come ipotizzato dai residenti la notizia del blitz ha potuto in qualche modo frenare le infrazioni il risultato è stato in ogni modo positivo.

Una sorta di deterrente contro ogni forma di abuso.

«Chiediamo che i controlli siano periodici proprio per stanare i furbi – continuano i residenti – Devono operare in sinergia i vigili con la polizia ed i carabinieri e non solo.

I provvedimenti restrittivi devono essere rispettati e bisogna controllare che vengono rispettati».

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