Cronaca

Cava, nasce lo Sportello Gratuito del Lavoro

CAVA DE’ TIRRENI. Presentato ieri allo Spazio Pueblo di Cava de’ Tirreni, lo Sportello Gratuito del Lavoro che ogni lunedì dalle 20.00 alle 21.00 offrirà assistenza legale gratuita per tutti coloro che hanno bisogno. Lo scopo dello sportello – come spiega lo Spazio Pueblo  – è una forma di sostegno per coloro che lavora a nero o a “grigio” per chi è stato licenziato, o per chi ha bisogno di assistenza per NASPI o assegni di maternità, per chi è precario nella PA o nel privato, per chi è vittima di dimensionamento o mobbing, per chi ha bisogno di un sostegno per recupero crediti da lavoro nel caso di fallimento, infine per cause previdenziali di invalidità, per infortuni sul lavoro, per controllo buste paga.

Durante il corso dell’assemblea tenutasi ieri, lunedì 1 Maggio 2017, – giornata dedicata alla festa dei lavoratori –sono stati posti al centro del dibattito temi di cruciale importanza: la scandalosa e incessante privatizzazione della sanità, con i centri privati convenzionati lasciati in balìa dei privati imprenditori il cui profitto lievitano a detrimento dei diritti dei lavoratori dipendenti, successivamente degli  appalti ed esternalizzazioni, terreno su cui gran parte della pubblica amministrazione (dalle scuole alle Università agli ospedali pubblici) ha deciso scaricare tutto il peso politico ed economico dei tagli nel settore pubblico con stipendi spiccioli, drastiche riduzioni e peggioramento dei servizi, disapplicazione dei contratti collettivi.

Infatti, nel corso della giornata di ieri si sono confrontati anche i lavoratori Silba (Villa Alba a Cava de’ Tirreni, Villa Silvia e Centro Montesano di Roccapiemonte) che da mesi stanno portando avanti la dura lotta contro il pagamento dei loro stipendi nelle cliniche della sanità privata convenzionata campana, delle lavoratrici delle pulizie attinenti al complesso Università degli Studi di Salerno (Unisa), che in seguito a un appalto a ribasso del 40% hanno visto i propri salari dimezzarsi, dai docenti in lotta contro la “Buona Scuola” indetta dal governo Renzi, dai sindacati di base che ogni giorno portano avanti le battaglie sui luoghi di lavoro in provincia di Salerno , di alcuni ex lavoratori vittime sacrificali della desertificazione industriale del salernitano di questi anni. Il progetto della Camera Popolare del Lavoro si inserisce nella rete di camere e sportelli legali del lavoro che, partendo dalla federazione di progetti avviati in varie città tra cui Napoli, Roma, Firenze, Padova, Bergamo, anche a Cava de’ Tirreni riporta al centro del dibattito politico il tema del lavoro e del rispetto dei diritti degli uomini e delle donne che ogni giorno trascorrono le proprie giornate guadagnandosi da vivere.

Il 1° Maggio, infatti non dovrebbe essere solo una giornata di memoria storia delle classi operaie, ma qualcosa che dovrebbe smuovere le coscienze dei governanti nazionali nonché locali facendo in modo che queste probabili vicende facessero capo di ogni qualsiasi perseverazione salvaguardando i diritti di ogni cittadino lavoratore della nostra città e della nostra provincia contro i soprusi dei datori di lavoro, contro lo sfruttamento legalizzato dalle ultime manovre di Governo che mascherano dietro la “flessibilità lavorativa” una vera e propria giungla: un mercato del lavoro che ci parla di stipendi da fame e diritti violati.

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