Cava, rischio chiusura dell’asilo alla frazione Badia. Le mamme lanciano un appello

CAVA DE’ TIRRENI. «Scuole che si svuotano, altre in sovraffollamento». Sono queste le situazioni di alcuni plessi scolastici della cittadina metelliana. Infatti, alla frazione Badia c’è il rischio chiusura per la scuola dell’infanzia che non raggiunge il numero minimo di iscritti, mentre, per la scuola che si trova in località Sant’Anna, l’istituto non sarebbe in grado di ospitare i nuovi arrivi.

Dunque, non tardano ad arrivare le preoccupazioni di genitori e dirigenti a fronte dei primi riscontri. Una richiesta di soccorso è arrivata dagli stessi genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia “R. Virtuoso” della frazione Corpo di Cava, lanciando un appello affinché si riesca a raggiungere il numero minimo di iscritti da poter permettere alla scuola di restare in vita.

A quanto pare, difatti, stando sul progressivo svuotamento della scuola, e tenendo presente che dal prossimo settembre almeno la metà dei piccoli alunni passerà in prima elementare, per due sole iscrizioni non pervenute non si riesce a raggiungere il numero minimo di bambini richiesto per poter proseguire l’attività scolastica. Per questo motivi i genitori, grazie anche a un veloce passaparola, stanno cercando di “reclutare” almeno le due iscrizioni necessarie per rientrare, su carta, nei numeri richiesti.

Situazione analoga, invece per la scuola elementare di località Sant’Anna, la quale, per mancanza di un’aula, si potrebbe verificare il sovraffollamento di una prima classe che risulta composta da ben ventinove alunni, dei quali una bambina con disabilità.

Secondo il consigliere Vincenzo Lamberti sarebbe giusto istituire due classi prime: una di quindici e l’altra di quattordici alunni. Mentre, l’assessore alla Pubblica Istruzione Paola Moschillo, ha precisato che le linee ministeriali prevedono classi di minimo sedici alunni e, in presenza di bambini con disabilità, massimo venti.

Fonte: La Città