Cronaca

Cava de’ Tirreni, uccise la moglie con 40 coltellate: la figlia del killer vuole raccontare la verità sul padre

Cava de’ Tirreni, questa mattina è attesa l’udienza che potrebbe portare alla sentenza di Appello per Salvatore Siani, l’uomo che uccise la moglie Nunzia Maiorano nel gennaio 2018, con 40 coltellate davanti al figlio di 5 anni. La figlia del killer vorrebbe partecipare all’udienza per poter raccontare tutta la verità sul padre e dire chi era e come si comportava in casa verso i figli e verso la mamma.

Udienza per Salvatore Siani: uccise la moglie Nunzia

Alla vigilia dell’Appello è saltata fuori una nuova accusa: corruzione di minori. Un’ipotesi di reato per il quale il processo è iniziato lo scorso 6 febbraio presso il Tribunale di Nocera Inferiore. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe fatto pressione sul primogenito, spingendolo ad assumere comportamenti punibili dalla legge nei confronti di altre donne e della sua stessa sorella. «Il sacrificio di mia sorella è servito per salvare i suoi tre figli che oggi, nonostante l’immane tragedia e il dolore incessante, vivono sereni. Lui deve restare in carcere – ripete il fratello di Nunzia – Una riduzione di pena sarebbe come uccidere mia sorella due volte».

Oggi i due figli più piccoli di Nunzia sono stati affidati al fratello minore della vittima che ha anche avviato le pratiche per l’adozione e il cambiamento del cognome: «Nonostante il trauma, vissuto da Michele che ha assistito all’omicidio, possiamo dire che sono sereni. Gli insegnanti dicono che hanno fatto grossi progressi», prosegue il fratello di Nunzia. «Non possiamo accettare che non sia stata riconosciuta la premeditazione – dice Gianni Maiorano – perché quella tragica mattina dopo aver accompagnato Marika a scuola è tornato a casa e dall’auto ha preso il coltello con cui ha ucciso mia sorella.»

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