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Cecilia Francese subito al lavoro dopo le minacce

BATTIPAGLIA. L’aria è pesante, al Comune di Battipaglia, ma l’amministrazione comunale intende guardare avanti. Il giorno dopo l’arrivo della lettera minatoria, corredata da un proiettile, recapitata alla sindaca Cecilia Francese, a Palazzo di città si prova a tornare, lentamente, alla normalità. Il velo delle minacce e dei sospetti appare come una nube che circonda l’edificio del municipio in piazza Aldo Moro.

È una cinta che stringe un Comune che sta provando a scrollarsi di dosso il marchio infamante dello scioglimento del Consiglio per infiltrazioni camorristiche, una campagna elettorale vissuta tra i veleni e gli attacchi personali, episodi di cronaca che portano alla memoria realtà diverse da Battipaglia. Ma che oggi, al di là dei messaggi di serenità e calma che giungono da più parti e dalle forze dell’ordine, appaiono molto più vicine. La sindaca Cecilia Francese è arrivata al municipio ieri mattina, alle 9. La prima richiesta è stata quella di avere la posta della giornata sulla scrivania.

Non ha potuto fare a meno di riservare le prime attenzioni alle lettere. Molte delle quali di solidarietà per quanto avvenuto giovedì. Le ha toccate con particolare cura, cercando di scorgere al tatto la possibilità di qualche altra spiacevole sorpresa. Poi si è dedicata a una veloce lettura della rassegna stampa. Dopo una riunione con lo staff e un rapido giro tra i corridoi del Comune, ha redatto una prima bozza della pianta organica dell’ente. Attuando gli spostamenti anticipati giorni fa dalle solite indiscrezioni. I primi a essere trasferiti in altri uffici sono stati Ermanno De Stefano, Carmela Picciariello e Concetta Bosco, tutti appartenenti – fino a ieri – allo staff del sindaco. Si tratta del settore più vicino alla prima cittadina, dove siedono persone di estrema fiducia. Le loro scrivanie, ma con compiti diversi, sono state occupate da Annamaria Buscetta e Tonino Francese.

Nelle stanze attigue a quella della sindaca hanno trovato posto anche Adriana Esposito, nel ruolo di capo staff, Antonella Pacilio e Oreste Vassalluzzo per l’ufficio stampa e comunicazione. Carmela Picciariello e Concetta Bosco sono state trasferite alla segreteria generale, sullo stesso piano del municipio, mentre Ermanno De Stefano (schieratosi apertamente con il candidato sindaco Gerardo Motta nel corso della campagna elettorale) è finito agli Affari generali. A lui, potrebbe essere revocato anche il compito di estrema responsabilità che lo vede a capo del nucleo comunale di Protezione civile. Stando alle indiscrezioni, gli spostamenti sono stati subito comunicati a Gerlando Iorio, presidente della commissione straordinaria che ha gestito l’amministrazione comunale per due anni. Pare che Iorio non abbia fatto salti di gioia per le modifiche apportate.

Cecilia Francese ha lasciato il Comune alle 14.30, accompagnata da una pattuglia della polizia municipale, per andare a lavoro, alla clinica Salus di Battipaglia. È tornata al municipio poco dopo le 18 per un incontro con la sezione locale della Fidapa e la consegna di una targa commemorativa per sancire il gemellaggio con la sede di Viterbo della stessa associazione. Al termine, la sindaca ha concluso l’iter burocratico di nomina della giunta, facendo firmare i documenti di assegnazione delle rispettive deleghe al vicesindaco Ugo Tozzi e agli assessori Laura Toriello, Gabriella Catarozzo, Stefania Vecchio, Giuseppe Provenza, Marco Onnembo e Michele Gioia. Si è poi intrattenuta a lungo con la sua giunta e il suo staff per programmare le prossime iniziative e i dettagli della festa patronale.

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