Cronaca

Cilento, 5 comuni sotto inchiesta per appalti e favori

Cilento, tremano 5 comuni finiti nel mirino della Procura per appalti e favori. L'ultima amministrazione coinvolta è quella di Casal Velino

Cilento, tremano 5 comuni finiti nel mirino della Procura per appalti e favori. L’ultima amministrazione finita nell’occhio del ciclone è quella di Casal Velino mentre negli ultimi 10 giorni sono stati notificati avvisi di i conclusione delle indagini per sindaci ed amministratori dei comuni di San Mauro La Bruca e Camerota.

Bufera giudiziaria per 5 comuni del Cilento

Le nuove inchieste, come riporta Il Mattino, coinvolgono due sindaci: il primo cittadino di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, ed il sindaco di San Mauro Cilento, Giuseppe Cilento. La Procura di Vallo ha, inoltre, aperto indagini anche sui Comuni di Orria e Perito.

Le indagini nei comuni di Orria e Perito

A novembre i carabinieri eseguirono nei confronti di 11 tra amministratori comunali e funzionari presso i due Comuni, nonché nei confronti di amministratori di note imprese cilentane, alcune ordinanze applicative di misure cautelari personali. Anche i sindaci vennero coinvolti. Scattò il divieto di dimora, poi revocato, per il primo cittadino di Orria, Mauro Inverso; interdizione dalle proprie funzioni per sei mesi, invece, per il primo cittadino di Perito.

Bufera anche a Casal Velino

È scattato per il sindaco di Casal Velino il divieto di dimora. La sindaca Silvia Pisapia è accusata di corruzione, per l’assunzione di cittadini in cooperative locali, abuso d’ufficio e falsità ideologica.

L’inchiesta a Camerota

Nove persone sono indagate a Camerota nell’ultima inchiesta. Il gip del tribunale di Vallo ha chiuso le indagini e notificato gli avvisi al sindaco Mario Scarpitta, agli assessori Teresa Esposito, Vincenza Perrazzo, all’ex vicesindaco Francesco Calicchio, a quello attuale Giovanni Saturno, e al responsabile dell’ufficio finanziario Giovanni Castaldi. Coinvolti anche Lina Di Lello residente a Pescara, Giuseppe Cirone di Sala Consilina e Sergio Gargiulo di Salerno.

Le indagini riguardano i presunti reati riferiti alla rimodulazione del contratto con la Soget e al successivo affidamento del servizio parcheggi alla stessa società.

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