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Cilento – Svezia: al via lo scambio di famiglie

È forse perché —come ha detto tempo fa un cardiologo dell’università americana di san Diego — «l’attività sessuale fra i loro anziani sembra essere rampante, rigogliosa, e può darsi che vivere a lungo c’entri qualcosa con questo»? O è perché, come hanno notato altri suoi colleghi, la gente di quella bella costiera salernitana mangia ogni giorno cibi conditi con rosmarino, che farebbe bene al cervello? O perché ha in corpo un particolare ormone nelle quantità giuste? Nessuno, finora, ha scoperto con certezza come mai gli abitanti di alcuni villaggi del Cilento siano così longevi. Ma longevi sono, eccome: nell’ormai celebre frazione di Acciaroli, per esempio, quelli sopra gli 80 e i 90 anni superano il 10% della popolazione.

Dalla contea

E così, un Paese che —nonostante il benessere economico — ha invece aspettative di vita media minori di alcuni anni, ha deciso di indagare a fondo, e perfino con un piccolo «scambio» di popolazione. Lo ha comunicato il professor Olle Melander, ricercatore dell’università di Lund e capo del progetto: 200 cittadini svedesi provenienti dalla contea della Scania, dove le aspettative di vita media sono per le donne di 84 anni e per gli uomini di 80, andranno a vivere per 3 mesi nel Cilento, ospiti di famiglie locali, come riferisce il giornale di Stoccolma The Local, mentre più avanti 200 cittadini cilentani saranno invitati a trasferirsi presso altrettante famiglie della Scania.

A Sud

Il Cilento si trova nel Sud dell’Italia, e là — secondo i «perplessi» studiosi svedesi — le donne hanno un’aspettativa di vita media sui 92 anni, gli uomini sugli 85; la Scania — con Lund e Malmoe — sta in un altro Sud, quello della Svezia, e almeno secondo le statistiche dovrebbe godere di migliori condizioni economiche, sociali e sanitarie rispetto al nostro meridione. Eppure, resta quel rebus della longevità. Ora le 400 «cavie», nei due Paesi, seguiranno le diete e gli stili di vita locali così da dare indicazioni agli studiosi: «Questa è per noi un’opportunità unica di capire che cosa procura agli italiani del Cilento una vita lunga e sana. Speriamo di poter applicare le lezioni offerte dalla ricerca ai nostri cittadini, e così di offrire anche a loro una vita più lunga e salutare».

Meno patologie cardiache

Il progetto svedese parte dai risultati di un’altra indagine, compiuta per 6 mesi nel 2016 da studiosi dell’università romana della Sapienza e della Scuola di medicina di San Diego. Questo studio ha appurato fra l’altro che certe patologie cardiache, o la demenza senile, sono più rare nei centri del Cilento rispetto ad altre regioni. E che, come rilevato dalle analisi dei vari campioni, nel sangue degli ottantenni un ormone chiamato adrenomedullina è presente ma solo in quantità ridotte, come in soggetti di 20 o 30 anni: se fosse più abbondante, come accade spesso, potrebbe causare seri problemi alla circolazione. Ma altri fattori — come la dieta ricca di verdura e olio d’oliva, o la pesca e le attività fisiche in riva al mare — avrebbero il loro peso. E altre risposte, ora, toccheranno alle 400 «cavie» in viaggio fra l’Italia e la Svezia.

Fonte: CorrieredellaSera

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