Cronaca

Ciotti-Oddati, summit Pd «Mai con ex Santomauro»

BATTIPAGLIA. Ancora un incontro, l’ennesimo e probabilmente quello definitivo, per dare un taglio ai veleni nel centrosinistra. Il direttivo del Pd di Battipaglia si riunirà stasera per il faccia a faccia tra Pietro Ciotti, Nicola Oddati ed il segretario cittadino Davide Bruno.

Un incontro che fa seguito a quello di sabato scorso, col segretario provinciale Landolfi. A poco più di due mesi dalla campagna elettorale, per il centrosinistra è tempo di scelte. Nonostante l’ottimismo di facciata sulla posizione di Oddati, nulla è stato deciso.

L’ex assessore dovrà dare oggi una risposta all’offerta di Landolfi: sostegno al candidato sindaco Enrico Lanaro in cambio di un ruolo di primo piano nella costruzione della lista del Pd. Oddati ha la possibilità di prendere in mano i Dem, ma dovrà fare un passo indietro rispetto alle dichiarazioni bellicose post primarie. Per Ciotti sembra più difficile trovare un accordo per stare al fianco di Lanaro.

Dopo quasi tre anni di campagna elettorale con la sua associazione Storia & Futuro, potrebbero aprirsi due strade per l’ex sindacalista: candidarsi a sindaco come civico o fermare completamente la giostra. «Cosa mi aspetto dal direttivo? Ciò che sto chiedendo da tre settimane, ossia l’analisi del voto delle primarie, capire il motivo per cui non ci sia un uomo del Pd a guidare il centrosinistra – dice Ciotti – Il risultato elettorale è chiaro ed è stato ancora più esplicito nei giorni seguenti, sapendo il travaso dalla destra, il fatto che qualcuno che stava al fianco di Lanaro ed ora è già altrove.

Serviva un’analisi politica del voto, prima nel Pd e poi in coalizione con Lanaro. Invece si è partiti in modo diverso». «Non mi è piaciuto come si sono espressi responsabili del partito su assessorati e incarichi purché si vada con Lanaro – afferma Ciotti – Da sempre offrono poltrone da assessori o vicesindaco, ma non vogliamo un posto al sole. Noi portiamo avanti un’idea di città e di ripulitura di un campo in cui il Pd è stato fondamentale. E parlo dell’amministrazione Santomauro in cui il Pd era dentro fino al collo.

Abbiamo fatto un lavoro immenso per smarcarci da quell’esperienza e ci ritroviamo alle primarie gli stessi legami col passato che abbiamo provato a tenere lontano. Se andiamo dietro al carrozzone di Lanaro, andiamo con chi ha preso voti alle primarie da ex Santomauro e dalla destra. Se non ci sarà chiarezza, lasceremo quel percorso. Andando avanti così, il centrosinistra avrà gambe corte per arrivare al ballottaggio». E su Oddati: «anche lui ha detto che c’era incompatibilità politica per fare una campagna elettorale con Lanaro. Probabilmente lo convinceranno, ma per noi sarà difficile. Ancora qualche ora per decidere. Sono tre settimane che aspettiamo, un giorno non ci cambia la vita».

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