Cronaca

Clan e politica, il pm: nove anni a Gambino

PAGANI. Queste le richieste formulate durante il processo di appelloLinea d’ombra”, per i voti della camorra in cambio di favori negli appalti pubblici.

La Procura rinnova le richieste di condanna per l’ex sindaco di Pagani, Alberico Gambino, oggi consigliere regionale e per ex politici, amministratori e camorristi.

Il patto tra Gambino e i fratelli, detenuti in regime di 41 bis, Michele e Antonio Petrosino D’Auria – secondo la Procura – c’era ed è stato avvalorato dalle nuove dichiarazioni di collaboratori di giustizia e testimoni nella rinnovazione del dibattimento. Il Pg ha reiterato le richieste di condanna già proposte ai giudici del tribunale di Nocera Inferiore. Nove anni di reclusione per l’ex sindaco Gambino e i fratelli Petrosino D’Auria; sei anni e mezzo invece la richiesta per Giovanni Pandolfi Elettrico, ex presidente della Multiservice di Pagani e per l’ex consigliere comunale Giuseppe Santilli. Cinque anni sono stati chiesti per l’architetto comunale Giovanni De Palma, l’imprenditore della Torretta cave, Francesco Marrazzo e il per Antonio Fisichella.

In primo grado, la sentenza decretò il flop delle accuse con la condanna a due anni e 10 mesi a carico dell’ex sindaco Gambino e 2 anni e 8 mesi per Giuseppe Santilli per violenza privata, per aver cioè imposto l’assunzione del pregiudicato Antonio Fisichella all’imprenditore Panico. Tutti gli altri imputati furono assolti, compresi i due fratelli D’Auria Petrosino ritenuti il tramite tra la politica e l’amministrazione e il clan Fezza D’Auria. Gambino, secondo il procuratore, avrebbe favorito il clan in cambio di sostegno politico elettorale nel corso delle lezioni affrontate dal consigliere regionale e sindaco di Pagani per due mandati.

Nelle prossime udienze inizieranno le discussioni dei difensori.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio