Clan Sant’Anna, sconti in Appello

Clan Sant’Anna, sconti in Appello.


BATTIPAGLIA. Sconti di pena al Clan Sant’Anna, il sistema che controllava lo spaccio di droga a Battipaglia e nella Piana del Sele fino a 2 anni fa, quando 80 persone furono portate in carcere.

Tra queste persone anche Paolo Pastina (figlio di Orlando, ex consigliere comunale a Battipaglia) condannato, dai giudici di secondo grado, a 14 anni di reclusione mentre Pierpaolo Magliano a 15 anni.

Complessivamente i circa quattro secoli di carcere emessi in primo grado (dal gup in abbreviato) nei confronti dei 78 imputati sono rimasti quasi immutati: i piccoli sconti di pena, che però non hanno influito tantissimo sulle condanne di secondo grado, sono dovuti in quanto i giudici di appello hanno eliminato l’accusa di 416 bis (associazione camorristica) mantenendo in piedi l’ipotesi associativa per il traffico e spaccio di droga.

Ci sono state anche alcune assoluzioni, per coloro che in primo grado avevano preso una lieve condanna e la cui posizione era molto defilata, come Ugo Da Dalto, Angelo Cappuccio, Donato Ippolito, Roberto Cannavacciuolo e Paolo Miceli.

 

Il mercato della droga

 

Per le accuse, il sodalizio criminale aveva monopolizzato il mercato della droga puntando anche al…



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