Cocaina, a Salerno si tira già a 15 anni

SALERNO. La prima sigaretta a 11 anni. Lo spinello a 12. A 13 c’è lo skunk, cioè la marijuana trattata con acido. E a 15 la “bamba”,cocaina da sniffare, svenduta a 40 euro al grammo. «Mica è pura!», racconta Sonia, studentessa sedicenne di un liceo cittadino. Plateau e tacco 15, occhi bistrati e rossetto fuoco. Di anni ne dimostra molti di più. Anche perché sulla pelle porta le tracce di un trascorso che la generazione immediatamente precedente ha metabolizzato in un decennio e passa. «La tagliano con la mannite, la polvere di gesso, il bicarbonato – dice con sorprendente competenza tecnica – Se la fanno tutti. La trovi facile». La storia di Sonia è quella di tantissimi minorenni, che passano dalla clandestinità del bagno della scuola, dove si smezzano la prima Marlboro, all’ostentazione del tiro nelle toilette di discoteche e bar, di cui il centro cittadino è pieno. «Te ne accorgi che è tranquillo quando vedi che c’è la fila per andare al bagno», precisa Rosa, 17 anni, studentessa di un istituto tecnico. Come dire, siccome i clienti non possono aver avuto in simultanea un attacco di incontinenza, il proprietario o il gestore sanno e chiudono un occhio. Perchè più tiri e più bevi. Trasgressioni “teen”, di una generazione cresciuta troppo in fretta, «tra genitori separati che per conquistarsi l’affetto del figlio – spiega Annapaola, 17 anni- gli concedono qualsiasi cosa. Ma il problema è anche che siamo allo sbando, senza valori, alla ricerca di una identità».

Via l’eroina, dentro la cocaina

Beninteso. La diffusione della cocaina a Salerno, come in altre città d’Italia, non è una novità. È la droga che meglio è più delle altre, confermano polizia e carabinieri, ha preso il posto di quell’eroina che negli anni Ottanta ha fatto decine di morti. Ma il dato impressionante, spiegano dall’Arma, è che negli ultimi anni l’età di inizio assunzione è drammaticamente precipitata, perchè le organizzazioni criminali che devono fare cassa, hanno iniziato a cederla a buon mercato, con la complicità di pusher giovanissimi, spesso incensurati (vedi l’operazione Peter Pan messa a segno dalla polizia di Battipaglia) che hanno il volto del compagno di classe o del pierre “figo” che organizza le serate. Una colletta, dieci euro a testa, e tanto basta per assicurarsi lo sballo.

Dove si acquista

Il mercato di approvvigionamento è il cartello di Scampia, dagli scissionisti ai Di Lauro ai Girati. Ma una piattaforma c’è pure nella ramificazione dell’ex clan…



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