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Come abbassare la pressione alta in pochi minuti: la guida

Ipertensione

L’ipertensione, o pressione alta, è una malattia da non sottovalutare perché potrebbe provocare seri disturbi, come coronopatie, insufficienza cardiaca, colpi apoplettici, insufficienza renale ed altre gravi patologie. E’ una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati. In Italia colpisce oltre dieci milioni di persone e rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.

La pressione alta affligge soprattutto gli anziani ma non bisogna credere che sia una loro prerogativa, in realtà infatti colpisce sempre più spesso anche i giovani, assumendo il nome di pre-ipertensione.

Pressione alta cosa fare

La pressione alta viene definita un “killer silenzioso”; tipicamente, infatti, è un problema asintomatico. Spesso ci si accorge di avere la pressione a livelli più elevati rispetto al normale quando la si misura dal medico o in farmacia, per controlli di routine.

n singolo valore alto non è necessariamente sinonimo di ipertensione arteriosa, ma se nel tempo vengono riscontrati valori maggiori o uguali a 140/90 mmHg (sistolica 140 o più, oppure diastolica 90 o più), è necessario avviare un percorso terapeutico che preveda eventuali medicinali e una modifica del proprio stile di vita.

Diversamente, per quanto riguarda le crisi ipertensive di un soggetto già in cura, è possibile avvertire un cerchio alla testa, formicolio alle estremità delle dita delle mani e tachicardia.

Questo può avvenire, ad esempio, quando la massima supera i 180 mmHg o la minima i 110 mmHg. Tuttavia, non esistono sintomi fissi universalmente riscontrabili; studi scientifici proverebbero addirittura che una massima alta è associabile a una probabilità inferiore del 40% di soffrire di mal di testa.

Altre credenze comuni riportano come sintomi dell’ipertensione le perdite di sangue dal naso, aumento di sudorazione, problemi di insonnia e nervosismo. Anche in questi casi, la medicina tuttora non è in grado di dare una conferma, classificando quindi la pressione alta come un problema non diagnosticabile in base a disturbi specifici.

Soggetti a rischio

Gli anziani sono la prima categoria soggetta all’alta pressione. Con l’età, la pressione è soggetta ad aumentare. Altri soggetti a pressione alta sono i bambini in sovrappeso che, rispetto ai normopeso, hanno un’elevata probabilità di diventare ipertesi ed obesi in età post-adolescenziale. L’uomo, ha un rischio elevato di sviluppare la malattia intorno ai 30-40 anni.

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